A Vigevano è arrivata la Milano3 che ci si aspettava: dura, cattiva, e capace di trovare canestri fuori dai giochi. La curiosità era tutta nel vedere cosa sarebbe venuto fuori dallo scontro tra questa squadra e la corazzata ForEnergy. Il risultato è stata una partita con sprazzi di grande giocate, ma soprattutto una battaglia entusiasmante che si è risolta soltanto nell’ultimo minuto.
Il piano partita delle due difese è stato chiaro fin dall’inizio: tenere lontana la gente da canestro e comunque, per non sbagliare, mettere le mani addosso anche quando si è distanti dal ferro. Facile a dirlo, difficile a farsi. Non per Vigevano e Milano3, che non si sottraggono. La ForEnergy, inizialmente, è poco organizzata a rimbalzo, ma Milano3 non ne approfitta. È Verri ad accendere la serata con una tripla e una spettacolare chiusura difensiva. Boffini allunga, ma nell’altra metà campo i rimbalzi sono sempre di Milano3, che con Tandoi si rimette in scia. Dato che in area è quasi impossibile alzare una mano per cercare un tiro, Verri decide di infilarne uno da 8 metri. Pavone smonta per la prima volta la difesa biancorossa usando come apriscatole un assist di Grugnetti e segna il 15-6 all’8’. Il centro gialloblù vive minuti da padrone assoluto, con rimbalzi e offensivi e falli subiti, cose che però non sempre vengono convertite in punti. Vigevano riesce comunque a volare sul 20-9 a fine quarto, con Piazza che al suono della sirena entra in campo per chiedere agli arbitri più attenzione ai contatti sotto canestro.
Nel secondo quarto Milano3 comincia a trovare spiragli nella difesa ducale, Benzoni e Pilotti però trovano i canestri che tengono la squadra di casa sempre sopra i 10 punti di vantaggio. Attorno al 15’ il parziale ospite: bella entrata di Giocondo, tripla di Arioli, poi ancora Giocondo e Mori. Vigevano fatica in attacco, Milano3 corre in attacco e capitalizza. Il break di 0-9 viene chiuso da Verri con due tiri liberi per un duro fallo di Bonora, anche se Arioli e Giocondo segnano subito dopo i canestri che portano al 33-31 dell’intervallo.
Il pareggio arriva in apertura di ripresa, con Persico ben pescato in area da Giocondo. Benzoni risponde, Pilotti prova ad allungare. Vigevano è più presente a rimbalzo, ma Milano3 rimane a contatto: un libero di Tandoi sancisce il 38-36 al 24’. A metà del terzo quarto Benzoni segna e subisce fallo, infilando il +4 dalla lunetta. Gli ospiti vanno in bonus, Vigevano trova dall’arco con Pilotti al termine di una lunga azione il canestro del +8. Nell’azione successiva è palla persa per Basiglio con un fallo in attacco di Giocondo. Sembra il momento decisivo, non sarà così. Verri (mvp con 27 punti) si mangia la linea di fondo per segnare il +11, ma Tandoi va a canestro in contropiede per un’azione che diventa da tre punti per il terzo fallo di Boffini. Giocate spettacolari di Verri e Colombo lanciano verso la sirena di fine periodo, sirena che viene battezzata ancora da Verri con l’entusiasmante tripla allo scadere che vale il 58-50.
L’inizio di ultimo quarto è nervoso, con molti contatti. Arriva anche un tecnico a Ferri per simulazione. Giocondo segna da lontanissimo e riporta Milano3 a -2. Si segna poco, difese asfissianti e spesso al limite del fallo. Una soluzione la trova Boffini con uno step-back per il 61-56 a 5 minuti dalla fine, subito imitato da Colombo (miglior marcatore dei suoi insieme a Giocondo con 17 punti). È una battaglia molto fisica, due liberi di Arioli dopo un fallo “terminale” di Boffini riportano gli ospiti a -1 a 3 minuti dal termine. A quel punto però è Ferri a interrompere un lunghissimo digiuno dalla linea dei tre punti, segnando il piccolo allungo che diventa un +6 grazie a una bomba di Verri che fa esplodere il PalaBasletta. Va detto che, in mezzo a questi due canestri, gli arbitri avevano letteralmente ingoiato il fischietto, non fischiando fallo allo stesso Verri che aveva fermato Persico lanciato a canestro. In questi concitati minuti finali Vigevano perde palla in attacco, consegnando a Tandoi il contropiede del 70-67 prima dell’ultimo giro d’orologio. È in quel momento che Benzoni trova una tripla di gran classe. Verri sul ribaltamento di fronte compie la chiusura difensiva che fa terminare virtualmente la partita. Sul 73-67 Milano3 accenna un tentativo di fallo sistematico, per poi arrendersi definitivamente a pochi secondi dalla fine.
“Ancora una volta abbiamo mollato in difesa a metà del secondo quarto”, esordisce Paolo Piazza in sala stampa: “Milano3 ha trovato canestri molto difficili con giocate importanti durante tutta la partita. La nota positiva è che, nonostante la bravura offensiva dei nostri avversari, siamo riusciti a tenere il punteggio piuttosto basso. Ciononostante in gara2 dovremo essere ancora più aggressivi in difesa. Abbiamo diverse cose da migliorare, anche in attacco”.
Contento della prestazione dei suoi coach Sandro Pugliese: “Atteggiamento giusto, faremo di tutto per ripetere la stessa partita in casa e guadagnarci gara3. In fondo abbiamo perso soltanto perché non abbiamo trovato un canestro nell’ultimo minuto, ci è mancata lucidità in quel frangente. Credo che abbiamo margine per fare meglio, e la prestazione di questa partita ci ha dato maggiore fiducia”. Marco Colombo parla di “piccoli errori che, in una partita così equilibrata, si sono rivelati decisivi”. Il capitano di Milano3 è convinto che mercoledì la sua squadra dovrà avere “esattamente lo stesso atteggiamento di oggi”.
Sul versante gialloblù, capitan Pilotti ammette l’errore mentale commesso nel secondo quarto: “Abbiamo mollato un po’, e in più nel terzo quarto non siamo riusciti ad aumentare l’intensità difensiva come avremmo voluto. Abbiamo trovato canestri grazie più al talento dei singoli che alla costruzione di squadra. Questo match ci è servito per entrare nella mentalità di tenere alta l’attenzione per tutti i 40 minuti”. Secondo Patrizio Verri “contava solo vincere: sappiamo che Milano3 si esalta nei play-off, per gara2 dovremo cercare di andare con più forza in attacco sotto canestro”.