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Sport | 07 novembre 2018, 11:15

Marco Bonfiglio, l’ultramaratoneta sospeso per doping, si difende: “Ho commesso una ingenuità che mi è costata cara”

L'abbiatense scrive su facebook raccogliendo la solidarietà di centinaia di appassionati

Marco Bonfiglio, l’ultramaratoneta sospeso per doping, si difende: “Ho commesso una ingenuità che mi è costata cara”

Ha sintetizzato dalle colonne di Facebook il suo pensiero. Marco Bonfiglio dopo il provvedimento di sospensione cautelativa a seguito di un controllo Anti doping che lo ha trovato positivo, espone pubblicamente la sua verità. Marco è un ragazzo innamorato di questo meraviglioso sport. Lo fa a livello amatoriale rendendosi protagonista di imprese straordinarie. Pubblichiamo interamente quanto scritto da Marco perché sono le parole di un atleta vero. Un uomo che corre, suda e fatica solo perché gli piace farlo.

"E’ con estremo dispiacere che ho preso atto della decisione della Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, con la quale sono stato sospeso in via cautelativa. In totale trasparenza ho riconosciuto di aver assunto del “bentelan”, ma ritengo giusto evidenziare che la cura è stata fatta sotto controllo e su prescrizione medica a fini terapeutici, come ampiamente documentato nelle opportune sedi. Quel che mi è stato (correttamente) contestato, infatti, è stata l’omessa comunicazione di utilizzo del farmaco, ma è stato altresì riconosciuto ed accertato dalla Procura Nazionale Antidoping che lo stesso è stato utilizzato per fini esclusivamente terapeutici. Purtroppo, con colpevole ignoranza della normativa, ricordando a tutti che sono un atleta amatoriale, in totale buona fede ho commesso una ingenuità che mi è costata cara. In questo momento, quel che più mi fa male è pensare che venga messa in dubbio la mia sportività e passione per questo meraviglioso sport, che coltivo da anni, giorno dopo giorno con sudore e fatica, senza peraltro aver mai avuto alcun problema negli svariati controlli a cui sono stato sottoposto. Ogni successo ed ogni sconfitta sono stato frutto delle mie sole forze e del mio lavoro, ben noto a tutti gli amici con cui condivido ogni momento del comune amore per la corsa. Certamente mi consolano le tantissime persone che tramite i social mi stanno sostenendo in questo momento delicato con attestati di stima, riconoscendomi per quanto sempre fatto in tanti anni di successi e, soprattutto, di momenti indimenticabili. Tornerò presto alle competizioni e non smetterò mai di correre, perché la sfida rimane prima di tutto con sé stessi, anche e soprattutto nelle circostanze avverse come questa".

#spintatotale

Articolo in collaborazione con www.ticinonotizie.it

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