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FESTIVAL DI SANREMO | 06 febbraio 2019, 12:28

Festival 2019, parla Briga: "Ieri sera mi sono aggrappato al microfono per non sprofondare nel buio del silenzio"

Il talento uscito dalla scuola di "Amici" è intervenuto in conferenza stampa in sala "Lucio Dalla" senza la sua partner artistica Patty Pravo, fermata dal mal di testa

Festival 2019, parla Briga: "Ieri sera mi sono aggrappato al microfono per non sprofondare nel buio del silenzio"

"Un po' come la vita" è il titolo del loro brano, ritardato al suo esordio assoluto sul palco del teatro "Ariston" da un problema tecnico:"Ho subito pensato: 'Ma è mai possibile che capitino tutte a me?'. Io non ho saputo dire nulla per almeno trenta secondi, Patty Pravo è stata una grande signora. Io ero aggrappato all'asta del microfono come se sotto ai miei piedi ci fosse il vuoto. Sono contento, però, dell'esibizione: ho gestito bene l'emotività e prima di affrontare la platea ho abbozzato un valzer con lei".

Con ammirevole sincerità Briga, al Festival di Sanremo con Patty Pravo (assente alla press conference tenutasi stamane in sala "Lucio Dalla", ufficialmente per mal di testa, ndr), in un duetto che egli stesso ha definito "stravagante", ma "solo nell'estetica. Siamo due anime in realtà molto simili, insieme ci divertiamo moltissimo. Lei è una memoria storica della musica italiana, la riempio di domande e mi diverto ad ascoltare i suoi aneddoti, in primis quelli inerenti a Gabriella Ferri e Luigi Tenco", ha raccontato il panico che l'ha colto quando l'orchestra non emetteva alcuna nota del loro brano.

Un esordio affatto leggero per il talento della scuola di Amici, inseguito da tempo e finalmente concretizzatosi: "Ho pensato negli anni precedenti di partecipare da solo a Sanremo, ma il mio pezzo non è mai stato selezionato. Ora però sono contento di essere qui e non è strano, provenendo dal rap, che collabori con artisti di questo calibro. Patty Pravo? Lei e il suo entourage mi hanno fortemente voluto. Io mi inginocchio fisicamente sul palco davanti a lei perché se sono all''Ariston' è grazie a lei".

Un passaggio, quindi, sui suoi idoli:"I miei miti musicali? Antonello Venditti, Tiziano Ferro, Emma Marrone, Gianluca Grignani. E ancora: Lucio Battisti, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Raf e Francesco De Gregori. Fra i trapper, infine, amo molto Sfera Ebbasta".

Le passioni di Briga: "La scrittura, da quando sono ragazzino. Ho scritto un romanzo in risposta alle opinioni pregiudizievoli subite in seguito alla mia esperienza televisiva, dal titolo 'Non odiare me'. Ne ho scritto un secondo di denuncia sociale sulla difficoltà di instaurare relazioni sane da parte delle nuove generazioni. Abbiamo solo estensioni del nostro corpo di carattere digitale: tutti attaccati agli smartphone, anche ai concerti, che la gente non si gode più".

I talent limitano la carriera? "No, assolutamente. Esistevo già prima di 'Amici', che mi ha semplicemente aiutato a crescere, migliorare. Rifarei questo percorso".

L'8 febbraio uscirà il nuovo disco di Briga, "Il rumore dei sogni", contenente 21 brani, con il firmacopie che partirà dall'11 febbraio. Sempre dall'8 febbraio sarà disponibile anche il nuovo disco di Patty Pravo.

Alessandro Nidi

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