Il boato e poi un inferno di fiamme e fumo, così la tranquilla quiete di una domenica sera a Pavia, è stata spezzata in corso Mazzini per alcune famiglie residenti nei palazzi attigui al bar Jerry andato distrutto dalle fiamme, poco dopo l'esplosione avvenuta all'interno del locale intorno alle 22:30. Le persone, compresi i bambini spaventati dalla veemenza del vuoto d'aria, si sono subito riversate in strada e cinque o sei famiglie sono state evacuate dai civici attigui al bar. Sul posto sono giunti immediatamente carabinieri e polizia, coadiuvati da quattro mezzi dei vigili del fuoco.
Il boato si è udito a distanza di metri e le schegge delle vetrate esplose sono terminate sul lato opposto della strada nei pressi della fermata degli autobus, situata all'esterno di Palazzo Mezzabarba sede del municipio. Fortunatamente il locale ieri sera era chiuso. Sul posto sono intervenute alcune ambulanze del 118 per soccorrere gli eventuali feriti, ma al momento sembrerebbe che nessuna delle persone residenti nella zona dell'esplosione sia dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. Danni anche alle auto parcheggiate in quel tratto di strada, a causa delle macerie levatesi dal locale.
Sulle cause dell'esplosione sono in corso le indagini delle forze dell'ordine, al momento si ipotizza una fuga di gas dovuta al malfunzionamento di un impianto interno. Un quadro però più chiaro di quanto accaduto realmente al bar Jerry lo si potrà avere nelle prossime ore. Nel frattempo il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, ha messo a disposizione degli sfollati un locale e alcune brande dove poter trascorrere la notte.