I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria hanno scoperto un elevato volume di rifiuti pericolosi in un'azienda locale che si occupa di recupero dei detriti derivanti dalla demolizione edile che vengono trasformati in materiali inerti utili al reimpiego nell’attività di costruzione.
Grazie all'uso di un drone messo a disposizione dalla Provincia di Alessandria i militari hanno potuto vedere l'area incriminata dall'alto e quantificarne la portata. Sono state stimate oltre 1.000 tonnellate di rifiuti, stoccati in diversi cumuli a brevissima distanza da campi coltivati a cereali.
Dalle verifiche tecniche immediatamente svolte, è tuttavia emerso che i vasti cumuli di rifiuti visibili anche dalla strada non erano solo un problema di deturpazione del paesaggio: i campionamenti eseguiti hanno rivelato la presenza di amianto di tipo “crisotilo” sia nei rifiuti da trattare sia in quelli in lavorazione, per un quantitativo di circa 1.200 tonnellate.
I Carabinieri del NOE hanno pertanto messo i sigilli all’area di circa 3000 metri quadri contenente i cumuli di rifiuti contaminati, sequestrandola e ponendola a disposizione della Procura della Repubblica di Alessandria.
Il rappresentante legale del sito dovrà rispondere di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e violazione delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni all’esercizio dell’attività.
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giovedì 18 aprile
mercoledì 17 aprile