È stato un pomeriggio da incubo per una donna quarantenne di origine milanese ma residente a Voghera, che al culmine dell’ennesima lite in auto con il fidanzato coetaneo dapprima ha dovuto subire botte e insulti, per poi essere costretta a scendere dal proprio veicolo, ed essere abbandonata lungo la tangenziale Voghera- Casteggio, che i due stavano percorrendo.
La donna, con evidenti tumefazioni al volto ma ancora in possesso del proprio telefono cellulare, riusciva a chiamare i soccorsi, e così una pattuglia della Stazione Carabinieri di Casteggio, già in zona per il normale controllo del territorio, giungeva prontamente sul posto, individuando la donna ed acquisendo una prima ricostruzione dei fatti necessaria per porsi alla ricerca dell’aggressore, nel frattempo fuggito a bordo dell’auto di proprietà della vittima.
Una volta all’inseguimento del mezzo, poco distante dal luogo ove la donna era stata abbandonata, il veicolo del fuggitivo veniva rintracciato dai militari, dopo un violento autonomo sinistro stradale contro il guard-rail della tangenziale, a seguito del quale l’uomo alla guida subiva gravi lesioni. È stato durante le operazioni di soccorso del 118 che i militari hanno rinvenuto nella disponibilità dell’aggressore circa 25gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un coltello a scatto ed una bilancina di precisione, il kit perfetto per una attività di spaccio. Mentre l’uomo veniva trasportato in gravi condizioni presso il Policlinico San Matteo di Pavia, i militari dell’Arma, insospettiti da quanto rinvenuto, eseguivano nell’immediatezza una perquisizione all’interno della sua abitazione sita nel casteggiano, attività che portava al rinvenimento e sequestro di circa 200 gr di “hashish”, confezionata in unico panetto, circa 3gr. di cocaina, diversi bilancini di precisione, nonché un’agenda con diverse annotazioni, probabilmente il cd “libro mastro” dello spaccio.
L’uomo dovrà rispondere innanzi all’autorità giudiziaria dei reati di “detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, porto abusivo di armi e guida senza patente, essendo stato accertato anche che l’uomo si era posto alla guida del veicolo in fuga, privo del prescritto titolo di guida. Resta ancora da verificare la volontà della donna di sporgere querela per le botte subite dal fidanzato, altro reato di cui l’uomo dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria.
Non ultimo, a bordo del veicolo incidentato erano presenti anche i due cani di “razza maltese”, anch’essi soccorsi da personale Arma ed affidati alle amorevoli cure del veterinario di Codevilla, Dr.ssa Giovanna GRASSI.