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Economia | 30 maggio 2019, 15:53

L’e-commerce in Europa, un fenomeno in costante crescita

L’e-commerce in Europa, un fenomeno in costante crescita

Oramai i numeri, che spesso raccontano la verità di un determinato settore del commercio o della vita quotidiana di ognuno di noi, sono molto esaustivi se si parla di crescita dell’e-commerce sul territorio europeo. Come dimostrato da aziende di alto profilo internazionale come Ionos, specializzata in tutto ciò che concerne i digital media, sono sempre di più le realtà commerciali che si rivolgono usano software di gestione per l’e-commerce per promuovere la propria vetrina di prodotti al pubblico di internet. Se prima questo settore di vendita commerciale era esplorato principalmente dalle grandi aziende leader dell’e-commerce internazionale (come ad esempio Amazon, E-Price e Zalando, soloer citarne alcune), negli ultimi anni il mercato si è aperto anche per le realtà medio-piccole. 

Basti pensare che negli ultimi due anni, alcuni piccoli produttori di eccellenze agroalimentari, presenti sulla penisola italiana, hanno deciso di aprire dei piccoli bazar virtuali nei quali promuovere le più disparate linee di prodotti legate al mondo del biologico (pasta, riso, derivati del latte ecc.) oppure la propria filiera vinicola con prodotti di nicchia, spesso apprezzati anche all’estero. Occorre sottolineare che l’e-commerce è l’unico settore a livello globale che negli ultimi 10 anni ha fatto registrare un aumento di fatturato in doppia cifra.

Una tendenza confermata anche per l’immediato futuro, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, ancora poco conosciute alle nostre latitudini, come ad esempio l’intelligenza artificiale, blockchain, internet of things (internet delle cose), logistica 2.0. Un settore insomma che sembra destinato ad avere sempre più margini di crescita e sviluppo. In Italia sono gli uomini ad acquistare di più online con circa il 65%, mentre le donne si attestano intorno al 39%.

I paesi europei che fanno da traino all’e-commerce sono Gran Bretagna, Germania e Olanda che fatturano il 70% dell’intero indotto del settore. Si valuta che mediamente le persone spendano circa 850 euro nell’e-commerce e circa il 70% della popolazione europea acquista merce online, la maggior parte intorno al 75%, acquista direttamente con lo smartphone, segno evidente che l’acquirente si sta orientando sempre di più sulla mobilità in luogo del tradizionale personal computer. Gli e-shopper italiani si aggirano intorno ai 25 milioni, molti di essi acquistano articoli online almeno una volta al mese. La crescita maggiore dell’e-commerce, nell’ultimo triennio, si è registrata in questi segmenti: salute e bellezza, moda, generi alimentari, elettronica di largo consumo e arredamento per la casa.

Per concludere in questo nostro viaggio all’interno dell’e-commerce, analizziamo brevemente i metodi di pagamento utilizzati da chi acquista online, in questa categoria prevale nettamente la transazione con carta di credito, che sfiora quasi il 50% di gradimento da parte dei clienti, seguito a debita distanza dal pagamento attraverso digital wallet, i cosiddetti portafogli digitali che si attestano intorno al 35%. E chissà nel futuro prossimo quali e quanti margini di crescita ci offrirà ancora l’e-commerce a livello globale, soprattutto con l’avvento delle nuove connessioni a banda ultraveloce in fibra ottica e il 5G, sempre più fruibili a tutti.

 

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