Il 75% dei casi in cui si verifica un arresto cardiaco avviene presso la propria abitazione. Un dato questo che dimostra come un’applicazione specifica fosse proprio necessaria. A percepire questa esigenza è stata l’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza ed il 118 Soccorso Sanitario di Pavia che, in collaborazione con l’Associazione Pavia nel Cuore ONLUS in partnership con l’Associazione pavese Una Famiglia per il Cuore, Robbio nel Cuore e Croce Azzurra Robbiese, ha avviato un percorso ben preciso.
“Una persona che ha effettuato il corso sull’utilizzo del BLSD - dichiara Enrico Baldi, presidente di Pavia nel Cuore ONLUS - può scaricare ed iscriversi liberamente all’app. Entrerà poi a far parte di un gruppo di cittadini che, nel caso dovesse verificarsi un arresto cardiaco nelle vicinanze, verrà allertato dalla centrale operativa del 118 per intervenire ed eseguire così le manovre salvavita in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”.
“In Europa - riprende Baldi - il tempo medio d’intervento di un’ambulanza è di circa 10 minuti. In questo lasso di tempo se non si esegue nulla le probabilità di sopravvivenza sono molto basse, pari al 2-3%. Diversi studi a livello mondiale hanno però dimostrato che app come la nostra aumentano le possibilità di sopravvivenza durante l’arresto cardiaco. Questo perché nel frattempo potrebbe interviene un cittadino ad eseguire il massaggio cardiaco”.
Come è nata quindi l’idea di creare un’app? “L’Associazione Pavia nel Cuore, insieme alle altre tre - sottolinea Baldi - ha vinto un bando regionale che ha portato poi i gestori dei sistemi informatici del 118 ad adottare l’app che meglio si integrasse con i loro sistemi. E’ stata così scelta in maniera sperimentale per la Provincia di Pavia, in modo che sia la prima in Regione ed una delle primissime in tutta Italia”.
Fabrizio Negri