L’emergenza Coronavirus ha colpito tantissimi settori. Tra questi rientra pure quello delle donazioni. Per i fatti di cronaca che tutti conosciamo, la Provincia di Lodi non sta effettuando donazioni di sangue. Ecco che quindi si sono mobilitate alcune Avis lomelline per evitare che si rimanga con un deficit di sacche di sangue.
La seduta straordinaria ha avuto dei buoni riscontri in termini di partecipazione. A Robbio si sono presentati 31 donatori, circa 25 a Cilavegna e poco meno a Mede e Mortara. In totale si pensa siano state raccolte un’ottantina di sacche. Ovviamente, vista la situazione Coronavirus, si sono dovute prendere le dovute precauzioni.
“Abbiamo dedicato una zona ai controlli - sottolinea Francesco Spadini, presidente di Avis Robbio - che hanno riguardato la disinfezione delle mani, la copertura del volto con una mascherina, la prova della febbre e una verifica con il donatore per capire se è transitato nella cosiddetta “zona rossa”. Le operazioni sono state leggermente più lunghe. Abbiamo quindi spiegato ai donatori, a cui va il mio ringraziamento, la prassi che avremmo seguito e, con grande disponibilità, si sono attenuti agli orari per favorire un afflusso costante senza sovrapposizioni”.
Domenica prossima si terrà poi un’altra donazione, questa volta però non sarà straordinaria ma farà parte di quelle già programmate in calendario. Solitamente queste ultime a Robbio vedono la partecipazione di più di 50 donatori.