I medici non si fidano, e vogliono un impegno scritto nero su bianco. La chiamano “formale e pubblica assunzione di responsabilità”, e la chiedono a tutti i candidati del territorio che si sono proposti per un posto in consiglio regionale. L’Associazione Medici di Famiglia di Vigevano e Lomellina ha mandato una lettera agli aspiranti consiglieri che reca la proposta di sottoscrizione di una dichiarazione che impegna il candidato a rendere noti gli atti depositati nei primi cento giorni dall’elezione in favore dell’ospedale di Vigevano.
L’associazione, in una nota, lamenta “la mancanza o il ritardo negli investimenti per qualificare il maggiore presidio ospedaliero locale”, e per questo fa appello ai candidati. Due le questioni portate all’attenzione: la pianta organica e il servizio di emodinamica. A ciò corrispondono i due punti che si chiede ai candidati di sottoscrivere.
Nel primo si domanda di implementare l’organico medico-infermieristico in tutti i reparti, e in particolare si rimarcano le situazioni più carenti che riguardano cardiologia, radiologia, pronto soccorso e psichiatria. Nel secondo punto ci si concentra invece su emodinamica, chiedendo il finanziamento della pianta organica adatta a garantire il servizio 24 ore su 24, oltre naturalmente alla fornitura delle apparecchiature necessarie.
L’Associazione Medici di Famiglia assicura il proprio apporto per la divulgazione ai cittadini delle azioni che i rappresentanti del territorio svolgeranno in consiglio regionale.