Bici d’epoca, abbigliamento vintage, atmosfera d’altri tempi, in una bella giornata di primavera. Torna domenica la “Ciclostorica La Ducale”, terza edizione di una manifestazione che si è rapidamente affermata a Vigevano e sul territorio nazionale, diventando la quarta iniziativa italiana del settore per numero di partecipanti. Quest’anno si punta a incrementare ulteriormente il record dello scorso anno, dato che sono già oltre 120 gli appassionati che hanno fatto la preiscrizione sul sito www.laducaleciclostorica.com. “Le iscrizioni, comunque, possono essere fatte anche il giorno stesso, allo stand che sarà attivo dalle 8 di mattina in piazza Ducale”, spiegano gli organizzatori.
Sono ammesse a partecipare le biciclette di fabbricazione anteriore al 1986, e nel parco partenti si conta di poter ammirare dei cavalli di ferro risalenti addirittura ai primi del Novecento. Ai ciclisti si chiede di presentarsi in abbigliamento coordinato, in perfetto tema storico. A rendere ancora più variopinta la manifestazione è la possibilità di partecipare con qualunque bici: non soltanto alle bici da corsa, infatti, è riservata la ciclostorica, ma anche alle eleganti biciclette da passeggio.
La principale novità di quest’anno sta nel percorso, che per la prima volta prevede la possibilità dell’arrivo a Pavia. Si partirà alle 10 da piazza Ducale a Vigevano, per proseguire in direzione di Ozzero e Morimondo dove avverrà la prima sosta-ristoro per i partecipanti. Da lì si riprenderà per Besate e Motta Visconti per raggiungere la Zelata, sede della seconda sosta. Arrivati poi a Bereguardo, un gruppo tornerà a Vigevano passando dal ponte in chiatte sul Ticino e dai comuni di Zerbolò e Gambolò. Un secondo gruppo invece proseguirà per Torre d’Isola e da lì a Pavia, dove, dopo una sosta, si riprenderà verso Carbonara e quindi il rientro a Vigevano con le premiazioni a palazzo Merula.
I fondi raccolti attraverso la manifestazione verranno totalmente devoluti, tramite il Lions Club Vigevano Colonne, al progetto “Volley a 4 ruote”, con il quale alcuni atleti di Vigevano e della provincia di Pavia stanno sviluppando la versione in carrozzina della pallavolo, uno sport che, diversamente da quanto accade ad esempio per il basket, non ha ancora una sua modalità praticabile dalle persone con disabilità motoria.