Attualità - 19 giugno 2018, 10:27

Estate, arrivano gli “agri grest” in fattoria: tra animali, orti, laboratori e giochi di una volta

"Un’opportunità per i più piccoli di stare a contatto con la natura – spiega Coldiretti – e un servizio importante per quei genitori lavoratori che non sanno a chi lasciare i propri figli".

Dalla cura degli animali e dell’orto ai laboratori didattici, ma anche percorsi di orientamento nel bosco e giochi di una volta: con la fine della scuola arrivano gli “agri grest”, i campi estivi in fattoria per bambini e ragazzi. Un’opportunità per i più piccoli di stare a contatto con la natura – spiega Coldiretti – e un servizio importante per quei genitori lavoratori che non sanno a chi lasciare i propri figli.

Tra i pionieri degli agri-grest – spiega la Coldiretti regionale – c’è Marcella Canegallo, che, ormai da dieci anni, durante l’estate ospita nel suo agriturismo a Montalto Pavese (PV) ragazzi tra gli 8 e i 13 anni. “Accogliamo una sessantina di bambini, suddivisi in gruppi di otto a settimana – spiega – Arrivano da noi con la loro valigia e si fermano a dormire da soli per una settimana. La mattina diamo da mangiare agli animali, raccogliamo la verdura e sistemiamo i fiori. Nel pomeriggio invece ci sono varie attività, dal laboratorio con l’argilla a quello di dipinti su stoffa fino all’orientamento nel bosco. La sera, poi, niente giochi elettronici ma caccia al tesoro e ruba bandiera”.

Sempre sulle colline dell’Oltrepò Pavese si trova anche l’agriturismo e fattoria didattica Gravanago di Fortunago (PV). “Noi abbiamo appena iniziato ad accogliere i bambini d’estate nella nostra struttura – spiega Paolo Goggi, il titolare – I primi sono venuti la settimana scorsa: abbiamo fatto laboratori sull’imbottigliamento, sulla panificazione e sugli animali”.

Anche qui ci sono sia mansioni all’aria aperta che attività didattiche. “In campagna abbiamo lavorato sulle viti – spiega l’agricoltore dell’Oltrepò Pavese – e poi ci siamo spostati il cantina, dove i bambini si sono divertiti con l’etichettatura delle bottiglie”.