Una mini tour di sole sei date, ma con una particolarità: tutte location di pregio. In questo “Gabba Live 2018 – Magellano è ancora in viaggio” il castello di Vigevano cascava come il cacio sui maccheroni, e l’esibizione di ieri sera non ha tradito le attese dei tanti fan giunti ad applaudire l’artista di Carrara sotto la torre del Bramante. “Abbiamo scelto di fare poche date perché stiamo lavorando al nuovo disco e vogliamo fare le cose con calma”, ha detto Gabbani durante il concerto. “Fare le cose con calma” è proprio il messaggio che arriva dallo spettacolo.
Se nel precedente tour era evidente l’energia e l’entusiasmo di un personaggio la cui popolarità era letteralmente esplosa nel giro di dodici mesi con l’inedita doppietta a Sanremo (vittoria nei giovani nel 2016 e fra i big nel 2017), nello spettacolo di quest’anno si nota una maggiore cura dei dettagli. Nella scaletta trovano spazio soprattutto le canzoni dell’ultimo disco, limitando le incursioni nell’album di debutto alle hit come “Amen” (con cui è stato aperto il concerto di Vigevano) ed “Eternamente Ora”, abbinate ad alcune chicche che sono nel cuore di fan come la divertente “Software”, canzone dedicata al fotoritocco e alla ricerca dell’anima gemella online.
La forza di Gabbani rimane sempre quella di prestarsi a molteplici letture: tra il pubblico ci sono i bambini che ballano “Occidentali’s Karma”, i giovani pronti a scatenarsi sui brani più ritmati ma anche signore e signori maturi che apprezzano i testi non banali con i quali vengono descritti alcuni tic della società odierna. L’artista si concede con generosità alla platea, scavalcando addirittura le transenne nel corso del bis. In un mondo di divisioni, Gabbani è certamente un personaggio in controtendenza: unisce e mette d’accordo tutti, dando la libertà di scegliere se con le sue canzoni si vuole pensare o limitarsi a ballare. Lui c’è per entrambe le cose.