L’attività centrale di committenza e il coordinamento per la  realizzazione del Parco scientifico e tecnologico Milano Innovation District  (MIND) saranno affidati alla società Arexpo. Lo stabilisce la legge  approvata questa mattina in Consiglio regionale con 63 voti a favore e 10  astenuti (il gruppo M5Stelle e il Consigliere Niccolò Carretta dei Lombardia  Civici Europeisti): non ha partecipato al voto Viviana Beccalossi (Gruppo  Misto).  
La legge assegna ad Arexpo S.p.A., in virtù della propria qualità  di soggetto proprietario dell’area, l’attività di centrale di committenza per la  realizzazione dei progetti di interesse pubblico concernenti l’area che ha  ospitato Expo Milano 2015, conferendole le funzioni di coordinamento tra i  progetti di sviluppo dell’area a iniziativa pubblica e quelli che saranno  realizzati su iniziativa privata. L’obiettivo è quello di mantenere così in modo  unitario sotto un unico presidio pubblico il piano di sviluppo dell’intera  operazione immobiliare. Lo sviluppo di  quest’area prevede un investimento  complessivo (tra interventi pubblici e privati) di circa due miliardi di  euro e si poggia sul presupposto tecnico ed economico che gli interventi  pubblici e privati, con la supervisione di Arexpo, vengano realizzati  contestualmente. 
L’Aula ha approvato all’unanimità anche un  emendamento presentato dal gruppo M5Stelle che restringe al solo  territorio della Città metropolitana di Milano il ruolo di centrale di  committenza di Arexpo sugli interventi strettamenti connessi a quelli dell’area  interessata. Nella versione originaria del testo tale ruolo era esteso invece  all’intero territorio regionale.
Via libera con 60 voti favorevoli e 11  astenuti anche a un ordine del giorno presentato dal Partito  Democratico che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per far sì che la  società Arexpo in tutte le fasi della sua attività operi in stretto contatto con  l’Anac e a operare affinchè in tutte le fasi di implementazione, assegnazione e  realizzazione dei progetti siano coinvolti anche tutti gli altri soggetti  (Prefettura, parti sociali, Comune di Milano e Comune di Rho) “deputati a  garantire il costante monitoraggio della correttezza delle procedure, della  trasparenza di tutte le attività, del costante controllo di legalità di tutti i  soggetti impegnati nell’attività di realizzazione dei progetti e delle tutele  salariali e assicurative del lavoro”. Il documento impegna infine la Giunta  a presentare tempestivamente al Consiglio regionale il complessivo riordino  delle centrali di committenza regionale.
“Con il voto di oggi il  Consiglio regionale lombardo -ha sottolineato il relatore del provvedimento  Paolo Franco (Forza Italia) -intende consentire un rapido avvio e  perfezionamento delle attività di realizzazione dei progetti dello “Human  Technopole” e del Campus scientifico universitario “Science of Citizens”  dell’Università Statale di Milano, consapevoli della grande importanza che  rivestono e del ruolo strategico che avranno per la crescita del nostro  territorio. In questo sito c'è il futuro della nostra Regione –ha ribadito  Paolo Franco-. Qui ci sono le iniziative nelle quali la Regione crede  e ci sono le sue eccellenze: dall’innovazione alla ricerca, dall’università alla  sanità e alla formazione professionale, che avranno successo però solo se tutto  il territorio sarà coinvolto. Con questo provvedimento –ha concluso  Franco- cerchiamo di accelerare i tempi e garantire la necessaria  operatività nel rispetto delle regole”.
Nell’esprimere il voto favorevole del gruppo PD, il capogruppo Fabio PIzzul ha assicurato pieno sostegno alla realizzazione del MIND, “un progetto fortemente sostenuto dal Governo Gentiloni”, lamentando però come lo strumento di committenza individuato in Arexpo presenti alcune criticità. “Esistono già tre società regionali che svolgono il ruolo di centrale di committenza quali ARCA, Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde, con un parere degli uffici legislativi del Consiglio regionale che lascia aperti molti dubbi sulla scelta di Arexpo come centrale di committenza. Ciò nonostante –ha detto Pizzul- alla luce anche dell’approvazione del nostro ordine del giorno, esprimiamo un voto favorevole perché vogliamo dare un messaggio forte di fiducia nell’operato degli azionisti di Arexpo, confidando nella massima trasparenza di ogni atto”.
Motivando il voto  di astensione del gruppo M5Stelle, Marco Fumagalli ha evidenziato come  “questo provvedimento, legiferando su una materia che è anche di competenza  statale, potrebbe prestarsi all’impugnativa da parte del Governo. E  Infrastrutture Lombarde tra le società regionali può già svolgere questo  ruolo”. 
Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) ha motivato la sua non  partecipazione al voto con la mancanza di sufficiente chiarezza da parte della  Giunta che non ha saputo fare adeguatamente luce sulle criticità evidenziate  dagli uffici legislativi del Consiglio regionale: “la finalità di questo  provvedimento –ha detto- è condivisa da tutti, ma permangono molte  perplessità nel percorso e negli strumenti individuati”.
Richiamandosi al  parere favorevole degli uffici legislativi della Giunta e alle osservazioni  presentate dai vertici di Arexpo, diversi Consiglieri regionali di Lega Nord  e Forza Italia hanno sottolineato come Arexpo sia “la società che  presenta le competenze e il profilo migliore per gestire e coordinare la  realizzazione del MIND. Inoltre è una società partecipata anche dal Ministero  dell’Economia e dal Comune di Milano, condizione che la rende il soggetto  preferibile perché garantisce e coinvolge direttamente tutti i maggiori  azionisti interessati”. In particolare il capogruppo di Forza Italia  Gianluca Comazzi ha evidenziato come “la scelta di Arexpo è stata  condivisa con il Ministero dell’Economia, che è l’azionista di maggioranza  relativa della società. Quando mai –ha chiesto Comazzi, con l’intento di  smentire i rischi di possibili impugnazioni da parte del Governo- un  azionista di maggioranza ricorre contro la società da lui rappresentata e contro  il suo stesso amministratore delegato?”.
Al termine del dibattito  generale è intervenuto anche il Sottosegretario regionale con delega alla  rigenerazione e allo sviluppo dell’area Expo Fabio Altitonante, che ha  ricordato come “Arexpo svolge già le funzioni di stazione appaltante e in  questo caso specifico è chiamata fornire un supporto concreto all’istituto di  tecnologia Human Technopole che è il soggetto capofila del  progetto”.
La società Arexpo s.p.a. è stata costituita nel 2011 con lo scopo di acquisire le aree destinate a ospitare l’esposizione universale del 2015, a cui hanno aderito 141 Paesi di tutti i continenti con oltre 21 milioni di visitatori. Oggi la società ha il compito di valorizzare e sviluppare l’intero sito trasformando l’area per dar vita a un parco scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale. L’area è di oltre un milione di metri quadrati, già completamente bonificata e infrastrutturata.
Arexpo è una società a prevalente capitale pubblico, partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da Regione Lombardia, dal Comune di Milano e da Fondazione Fiera Milano. Quote minori sono detenute dalla Città Metropolitana di Milano e dal Comune di Rho. L’attuale capitale sociale ammonta a circa 100 milioni di euro.