In data 21 ottobre il giornalista e saggista italiano, Marco Travaglio, sarà ospite della Rassegna letteraria di Vigevano "Al Limite e oltre" con un intervento dal titolo " Informazione e comunicazione: quali sono i limiti e le differenze" per approfondire il tema fulcro di questa 17° Rassegna Letteraria: il Limite.
Marco Travaglio andrà ad evidenziare il limite e le differenze che separano l’informazione dalla comunicazione.
L'informazione è un servizio che risponde al bisogno espresso di conoscere ed è prodotta e diffusa con un metodo controllato, in base ad un criterio di verità esplicito.
La comunicazione serve a trasmettere messaggi che spesso hanno lo scopo di orientare il modo di pensare , in modo studiato e calcolato, da chi diffonde comunicazione.
Teoricamente, l'informazione è opera dei giornalisti e da chi svolge un'attività intellettuale inserita in un contesto storico, economico e politico. La comunicazione è veicolata anche dalle aziende, dai politici, da tutti quei soggetti che hanno bisogno di valorizzare la propria attività con diverse forme pubblicitarie. Lo scopo dell'informazione è servire il pubblico nel modo più “obiettivo” e ”distaccato” possibile. Lo scopo della comunicazione è, dunque, servire chi comunica. Se le due attività, così importanti e basilari, si confondono, entrambe perdono credibilità e suscitano meno attenzione, cioè la reazione contraria al loro stesso "essere".
Nel settore dell’informazione si distinguono due figure professionali: il giornalista (che a seconda delle funzioni, ha denominazioni diverse: redattore, reporter, inviato, ecc.) e l’addetto stampa. Il primo raccoglie informazioni e elabora la notizia nel rispetto della veridicità e attendibilità. Il secondo è colui che invia le informazioni al giornalista per dare visibilità sui media alle attività del soggetto (fisico o giuridico) che rappresenta. L’addetto stampa ha l’abilità di far diventare notizia (quindi materia prima dei media) e di far circolare gratuitamente o a costi ridotti quelle stesse informazioni che sono oggetto anche della pubblicità.