Cronaca - 13 febbraio 2019, 12:32

Cassolnovo: arrestati per appropriazione indebita aggravata continuata e ricettazione due "vampiri" del gasolio

Sono due uomini di 59 e 48 anni, residenti a Trecate, che da almeno un anno rivendevano litri di carburante a terzi, prelevandolo in modo illecito dall'azienda di cui il 59enne era dipendente. Il danno stimato è di circa 10.000 euro

Ha tradito la fiducia dei propri datori di lavoro di una Spa di Cassolnovo sottraendo regolarmente, da almeno un anno, svariati litri di gasolio, di cui aveva disponibilità e responsabilità, rivendendo il carburante a terzi, per un danno all’azienda stimato in circa diecimila euro.

I carabinieri della Stazione di Gravellona Lomellina, dopo alcuni accertamenti e servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno arrestato ieri mattina in flagranza del reato di appropriazione indebita aggravata continuata un 59enne nato a Mendolara (CS) e residente a Trecate (NO), già noto alle forze dell'ordine mentre consegnava due taniche piene, della capienza di 20 litri l’una, ricevendone in cambio due uguali vuote, tutte appartenenti alla società di impiego, da un 48enne nato in Albania e residente a Trecate (NO), già noto alle forze dell'ordine che veniva anch’esso tratto in arresto per il reato di ricettazione.

Tutto è nato dalla denuncia del proprietario della Società, dopo che lo stesso aveva svolto alcune indagini interne per spropositati ammanchi di gasolio, confermate poi tramite  alcuni riscontri dei militari sui libri contabili.

Ieri mattina, come da ormai alcuni giorni, i carabinieri si sono messi alle calcagna dei mezzi usciti dalla Ditta di Cassolnovo, che avevano a bordo, oltre al sospettato, responsabile di una squadra di operai, anche varie taniche di gasolio destinate a riempire alcuni Bobcat della Società presenti nei siti di lavoro sparsi nel Piemonte. Durante una sosta dei malviventi in un piazzale antistante un bar di San Martino di Trecate, i militari hanno assistito all’arrivo del 48enne con la propria autovettura e allo scambio tra i due arrestati delle taniche, appositamente segnate, nel mentre che i restanti dipendenti si erano recati a fare colazione lasciando all'uomo di 59anni la sorveglianza dei mezzi.

Al termine delle formalità procedurali, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa del rito per direttissima presso il Tribunale di Novara.