Non passa giorno senza che si aggiungano nuovi dettagli sulla vicenda di Said Mechaquat, il 27enne reo confesso dell'omicidio di Stefano Leo, avvenuto ai Murazzi lo scorso 23 febbraio.
L'uomo non avrebbe dovuto essere a piede libero, visto che era stato condannato a 18 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia con una sentenza passata in giudicato. Ma ci sarebbe stato un ritardo nella trasmissione dei documenti dalla Corte d'appello alla Procura, il che gli avrebbe permesso di evitare il carcere.
Said, infatti, non aveva ottenuto la condizionale per via dei suoi precedenti e perché nella vicenda che aveva portato alla sua condanna era coinvolto anche un minorenne.