Martedì mattina Simona Rocca viene sentita dai magistrati che indagano su quanto avvenuto il 4 febbraio scorso, quando la donna venne aggredita e gravemente ustionata da Mario D'Uonno, l'ex guardia giurata che lei aveva denunciato per stalking.
D'Uonno l'aveva inseguita nel parcheggio dell’Ovs, dove la donna stava andando a fare l'inventario in orario di chiusura del degozio e dopo aver speronato l'auto sulla quale viaggiva, le ha versato addosso benzina dandole fuoco. L'uomo, arrestato poche ore più tardi, è in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato dallo stalking.
Con Simona Rocca, davanti ai magistrati che indagano sulla vicenda, ci saranno i suoi legali, Giuseppe Ruffier e Fabio Merlo, che l'assisteranno nel corso della deposizione che sarà di certo importante per avere un quadro completo di ciò che avvenne quella mattina.
Dopo l'aggressione, la vercellese venne ricoverata in gravi condizioni al Cto di Torino con ustioni sul 45% del corpo e poi venne sottoposta a vari interventi chirurgici. Da qualche settimana, fortunatamente, la donna ha potuto fa ritorno a casa dove prosegue la lunga riabilitazione.