Cultura-Eventi - 10 maggio 2019, 12:57

I due fotografi vigevanesi Paola Rizzi e Mauro Pinotti organizzatori dell'evento "Io sono Futuro"

I fotografi ducali saranno a Broni il 12 maggio allo start ufficiale del loro progetto fotografico sociale e ambientale sposato dal colosso FUJIFILM Italia con tema "Vivere il presente e il futuro più consapevolmente"

Il progetto fotografico sociale "Io sono Futuro" ha coinvolto i due fotografi vigevanesi Paola Rizzi e Mauro Pinotti. In particolare i due rappresentati della fotografia ducale hanno realizzato una serie di ritratti alle giovani generazioni perché siano i testimoni di un futuro più consapevole.

Si tratta di un lavoro sociale a titolo gratuito ideato con il patrocinio del Comune di Broni e con il contributo di FUJIFILM Italia e di Cavanna Fiori di Vigevano. Il progetto nasce con l'intenzione di voler riportare alla memoria quanto è stato fatto e quanto ancora si dovrà fare per riqualificare quel che resta della Fibronit, la fabbrica che per anni è stata il motore produttivo di Broni, Comune della provincia pavese, per poi diventare un pericolo ambientale e di salute pubblica a causa dell’amianto/eternit custodito in quell’architettura industriale del ‘900.

Paola Rizzi e Mauro Pinotti ideatori del progetto danno appuntamento il 12 maggio dalle 9:00 alle 13:00 in Via Romera Vecchia davanti al muro di recinzione della ex Fibronit. Verrà realizzato un vero e proprio set fotografico all’aperto, dove i primi 50 bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni che si presenteranno accompagnati da un adulto potranno essere i protagonisti del “domani “grazie a un ritratto.

Il progetto fotografico vedrà poi la sua conclusione il 21 novembre 2019 in occasione della “Giornata Internazionale dell’Albero”, con la presentazione di una mostra fotografica sempre a Broni e la realizzazione di una pubblicazione. Un progetto ambizioso che porta aria nuova e segnalidi ottimismo rappresentati proprio dalle nuove generazioni , per lasciare la testimonianza di una Broni diversa e orientata al futuro.

FUJIFILM Italia ha sposato l’iniziativa per la sua valenza sociale e ambientale e anche perché alla fotografia è stato affidato il compito di diffondere il messaggio chiave dell’iniziativa, ossia il vivere e il presente e il futuro più consapevolmente.

Andrea Pugno