Il fiume “azzurro”, ossia il Ticino, così importante, così unico...
Sfruttato già dai tempi più antichi per la pesca, e più recentemente per la produzione di energia, il Ticino è stato teatro anche di altre due attività; La prima era la raccolta di sassi bianchi, utili per la lavorazione del vetro a Murano, e la seconda, forse un po più nota, la ricerca dell'oro.
Ma parleremo della ricerca dell'oro, non quella conosciuta ai giorni nostri, ossia quella con gli strumenti moderni... bensì, parlerò della ricerca dell'oro avvenuta in epoca romana, sul fiume Ticino. Ringrazio in anticipo Andrea Landino, per la ricerca da lui svolta...
Ebbene, già nel I sec. d.C. Plinio il Vecchio, nel suo trattato “Historia Naturalis”, raccontava come era già nota la ricerca dell'oro proprio nel fiume Ticino. I romani, utilizzavano parecchi schiavi alla ricerca di questo minerale prezioso, tanto che si parla di alcune vere e proprie enormi cave, per la ricerca dell'oro.
I depositi morenici, trascinati a valle dalle alluvioni, permettevano di portare alla luce, vere e proprie pepite, che arrivavano dai monti.
E' noto, che in alcune lanche del Ticino, quando l'acqua si abbassa, è possibile vedere zone ciottolate, come fossero strade... ebbene, ci si potrebbe imbattere in una delle miniere romane, presenti proprio sul Fiume Azzurro.
Purtroppo, non è dato a saperci quante ve ne fossero in Lomellina, anche se quasi certamente parecchie di queste sono state del tutto spazzate via dalle piene successive. E' certo però che nel territorio davanti ad Abbiategrasso (zona Villareale/Cassolnovo), nel 1184, attraverso un editto del Barbarossa, si dava la concessione della ricerca dell'oro, proprio in una zona ove precedentemente i romani raccoglievano questo.
L'oro, raccolto dall'Impero Romano, era composto, non da semplici pagliuzze, come oggi si trovano sul Ticino, bensì da vere e proprie pepite d'oro, portate dalle alluvioni e dai ghiacciai in scioglimento. Quasi certamente le fonderie di questo metallo erano limitrofe alle cave.
Questa è solo una piccola parte del “tesoro” nascosto dal Ticino, un tesoro di color oro... Un tesoro di “storia” e cultura, che ancora oggi, vuole che i cercatori d'oro si appostino sulle rive del fiume, alla ricerca del metallo più prezioso al mondo.