Cultura-Eventi - 03 giugno 2019, 12:50

Vigevano riscopre Michele Paladino

La mostra d’arte contemporanea “Uno sguardo tra cielo e terra, sacro e profano” di Michele Paladino si è aperta sabato con una grande risposta di pubblico nella Strada Coperta Sotterranea del Castello di Vigevano

Ha preso il via sabato e proseguirà fino al 9 giugno l’esposizione presso gli spazi della Strada Sotterranea del Castello Sforzesco la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Uno sguardo tra cielo e terra, sacro e profano” dedicata all’artista Michele Paladino e agli esiti del suo quarantennale lavoro di scultore e pittore che lo qualifica come uno dei più originali protagonisti del panorama artistico vigevanese e non solo.

L’esposizione raccoglie una cinquantina di opere, tra cui si possono apprezzare grandi e piccole sculture realizzate in ferro ed una decina di tempere su carta di natura più astratta, che accompagneranno lo spettatore appunto in un simbolico percorso “tra cielo e terra, sacro e profano”, tematica particolarmente cara all’artista campano.

“Come la personalità umana, le forme della materia sembrano mutare al mutare dell’angolo percettivo, si rinnovano sotto lo sguardo indagante dello spettatore, reagiscono alla curiosità, allo sprezzo, alla rabbia alla dolcezza di chi guarda. Si trasformano e si rimodulano se sottoposti al gioco volubile del tempo dello spazio, reagiscono come elementi variabili, quasi un’allegoria delle tante ed imperscrutabili vie che i nostri pensieri possono percorrere”. E’ lo stesso artista di Montesano a descriverci il senso e il significato più profondo dei suoi lavori.

Michele Paladino riesce a dare forma alla materia, facendo vivere contemporaneamente la conoscenza e l’interiorità sacrale del passato senza stancarsi di indagare con stupita curiosità le profane miserie del quotidiano. Il risultato, anche nell’opera di piccola misura, è una forma imponente a volte scenograficamente barocca, una presenza che rimanda alle sue profonde radici di uomo del sud e ad una cultura ricca di valori antichi e misteriosi saperi.

Le sue sculture riescono a trasmettere un forte senso di dinamicità spirituale, sono gravide di una primordialità che consente all’arcano della vita di insinuarsi silenzioso tra gli strati della materia e donarle valenze fortemente simboliche. I simboli, d’altra parte, sono da sempre le porte che permettono all’umanità di accedere alla sfera del sacro e, benché la nostra società secolarizzata sembri sempre più distante dai problemi dello spirito, anche oggi non perdono il loro potere evocativo e conservano inalterato tutto il fascino di un linguaggio prezioso che fa risuonare echi profondi in una contemporaneità troppo spesso assordata da chiacchiericci senza testa e senza peso.

Anche lo Spazio “Rocco Scotellaro – Genti Lucane” di Via Cesarea 49, di cui l’artista fa parte, ha dato spazio domenica 2 giugno dalle 17.30 a “Il Teatrino che risveglia gli animi”, scenografica ed installazione specifiche che l’artista ha realizzato come metafora della realtà e chiave di interpretazione per quanto ci circonda.

La mostra, curata da Edoardo Maffeo, è promossa dall’Associazione Amici di Palazzo Crespi, dall’Associazione delle Genti Lucane e da Rete Cultura Vigevano. Gode inoltre del patrocinio del Comune di Vigevano.

Per info:

Amici di Palazzo Crespi - Edoardo Maffeo Cell. 3472443870 – E - mail: e dmaffeo@tin.it

MICHELE PALADINO

Uno sguardo tra cielo e terra, sacro e profano

Dall’1 al 9 giugno 2019 - STRADA SOTTERRANEA CASTELLO DI VIGEVANO

Inaugurazione sabato 1 giugno, ore 17,30 - orari: lunedì/venerdì h. 16,00 - 19,00, sabato e domenica 10,30 -19,30

Andrea Pugno