Comincia a dare i frutti sperati l'operazione di vigilanza e segnalazione congiunta tra la Polizia Locale di Vigevano e l'Amministrazione Comunale per colpire tutti coloro che fanno i "furbetti" nel gettare i propri rifiuti. In prima linea in tal senso c'è senz'altro il vice sindaco Andrea Ceffa: "Vogliamo dare un segnale forte sui rifiuti. Vogliamo colpire quella minoranza di maleducati e incivili che non ha rispetto per la nostra città e per i suoi cittadini educati ed onesti".
La Polizia Locale sta utilizzando a questo scopo alcune foto trappole appositamente e strategicamente posizionate per inchiodare coloro che non rispettano le ordinanze in merito alla raccolta differenziata. Il controllo video del materiale registrato da queste foto trappole si concentra e orienta su alcune aree particolarmente sensibili e segnalate molto spesso dalla cittadinanza. Tra queste c'è sicuramente Strada San Marco, una di quelle che ha raccolto più sanzioni. Registrazioni anche da zona Casello 10, strada della Tocca, Cascina Cavalli e via Buccella.
L'enorme lavoro che sta dietro a questa operazione come ci spiega il comandante della Polizia Locale presuppone un impegno davvero notevole da parte di tutto il comando. "E' difficile riconoscere chi commette queste infrazioni. Spesso si tratta di persone che abbandonano i loro rifiuti a piedi, e per i quali non c'è perciò una targa con cui poterli identificare. Per i controlli anagrafici e le comparazioni fotografiche poi ci occorrono tempi e risorse davvero notevoli".
La battaglia contro quelli che il sindaco Andrea Sala ha definito veri e propri "vuncioni" continua però con grande determinazione. Sarà introdotta a breve anche una figura professionale appositamente adibita. E' stato infatti scelto un ausiliario ambientale ASM preparato ed esaminato circa la tematica rifiuti. La figura, non ancora resa nota per il momento, ma giovane e pienamente convinta del proprio nuovo e determinante ruolo si occuperà di una puntuale e selettiva scrematura oltre che delle immagini anche degli stessi sacchetti di rifiuti abbandonati, così da cercare materiali e residui che possano portare all'individuazione del colpevole e alla seguente sanzione.
Come detto ben 7 le sanzioni, tutte da 250 euro eccetto una da 50 euro, finora comminate dalla Polizia Locale dopo un'attenta attività di analisi e investigazione. Di queste 5 accertate in Strada San Marco, una in corso Genova presso un negozio etnico, e una in Strada della Tocca.
L'obbiettivo dell'intera operazione come più volte ribadito dallo stesso assessore Ceffa è quello di sensibilizzare prima di tutto. Proprio per questo le sanzioni vengono consegnate dagli incaricati del comando di Polizia direttamente a mano al trasgressore, così da poter anche dare una spiegazione e avere un confronto personale. Continua infatti Ceffa: "Stiamo intensificando questo impegno e procederemo all'utilizzo di altre foto trappole perché vogliamo condannare gli incivili che degradano la nostra città. L'obbiettivo è quello di trasmettere dei comportamenti giusti e rispettosi motivati da un senso di appartenenza che deve essere di tutti i cittadini".
Al comandante della Polizia Locale che sottolinea anche il grande lavoro che i suoi uomini stanno portando avanti con ASM anche in zone da riqualificare quali zona Casello 10 o viale Agricoltura, vanno poi i ringraziamenti dell'Amministrazione Comunale per l'intenso lavoro svolto e che stanno svolgendo. Il sindaco Andrea Sala ha poi fatto eco a Ceffa: "Continuiamo ad agire con tantissimi interventi così da poter trasmettere un'educazione civica in merito al sensibile e delicato tema dei rifiuti. In alcune aree della città densamente popolate da stranieri di origine araba provvederemo a breve con ASM all'emissione di un volantino scritto sia in italiano sia in arabo recante una completa spiegazione nel dettaglio delle procedure e delle tempistiche di consegna rifiuti così da poter aiutare e venire incontro anche a coloro che magri hanno difficoltà a comprendere la lingua".
Proprio questo tipo di intervento la Giunta l'ha motivato con l'esigenza di fare prevenzione e si sensibilizzare l'intera popolazione anche se ancora Ceffa ha voluto sottolineare come "la maggior parte della popolazione è vicina e sensibile a questo tema, prova ne sono le innumerevoli segnalazioni private che ci giungono in continuazione da parte di moltissimi cittadini onesti".
Questa sorta di controllo di vicinato o controllo sociale, come l'ha ribattezzato il primo cittadino Sala, è uno strumento su cui l'Amministrazione e la Polizia Locale puntano molto per ridurre le tempistiche notevoli che spesso l'intero procedimento investigativo e di verifica richiede.