Cronaca - 20 giugno 2019, 18:07

Cinque lavoratori in nero nel ristorante: 4 erano anche irregolari

Denuncia e maxi multa in vista per il giovane gestore del locale nel vercellese

Giro di vite e controlli a tappeto sui locali pubblici e sull'impiego di personale in nero. Non più tardi di una settimana fa, i carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro avevano denunciato il titolare di un locale a Formigliana; ora tocca a Vercelli.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vercelli hanno denunciato un 33enne, gestore di un ristorante del capoluogo, per avere occupato alle proprie dipendenze cinque lavoratori in nero, quattro dei quali stranieri privi di permesso di soggiorno sul territorio nazionale.

Sabato, nell’ambito delle attività di verifica e controllo della regolarità dell’impiego dei lavoratori negli esercizi pubblici in provincia, i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro e quelli della Stazione di Vercelli hanno effettuato un’ispezione in un esercizio di ristorazione in centro città. 

I carabinieri sono entrati nel locale a mezzogiorno in punto, e hanno chiesto a uno dei camerieri la disponibilità del proprietario per poter svolgere insieme a lui le verifiche del caso. Su camerieri, cuochi e titolare è calato il silenzio. Subito dopo, quattro lavoratori che erano affaccendati in cucina, hanno cercato di fuggire: tre di loro hanno cercato di darsi a gambe imboccato una porta secondaria, ma sono stati bloccati dai militari che erano troppo vicini per essere presi di sorpresa. Un quarto, complice un fisico giovane e atletico, ha scavalcato una finestra aperta lanciandosi di sotto e piombando, illeso, in un garage attiguo al ristorante. Anche lui, poco dopo, è stato raggiunto dai Carabinieri che lo hanno scovato accovacciato tra le auto in sosta. 

Con queste premesse era ovvio che qualcosa sarebbe emerso dall’accertamento, infatti i militari hanno riscontrato più irregolarità. Quattro dei lavoratori impiegati nella cucina, stranieri, sono risultati irregolari e impiegati in nero con mansioni di aiuto cuoco e lavapiatti. Un quinto lavoratore, di origine egiziana come i precedenti, invece regolare in Italia, è risultato impiegato in nero con mansioni di cuoco e pizzaiolo.

Lo stato d’animo dei lavoratori che avevano tentato la fuga si è rasserenato durante le verifiche, nessuno ha più attuato maldestri tentativi di svignarsela e ognuno ha collaborato con gli operanti nelle varie fasi del controllo. 

Infine, il titolare del ristorante è stato denunciato e l’attività è stata sospesa in attesa della piena regolarizzazione delle inadempienze rilevate. Il datore di lavoro rischia sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro, oltre al recupero degli oneri previdenziali.

 

redazione online Vercelli