- 19 luglio 2019, 16:19

LOMELLINA AMBIENTE - Il Torrente Agogna

tratto da storiedilomellina.altervista.org

Nella storia della Lomellina, ci si dimentica quasi sempre del torrente Agogna…
Storicamente questo fiume, chiamato in latino “Aconia”, derivante dal popolo barbaro degli Agoni, era utilizzato come vero e proprio confine territoriale.
Durante l'Impero Romano, l'Agogna, era confine tra due provincie, quella di Cottuta, con capitale Cozzo (Cuttiae) e la provincia Lomellina con a capo Lomello (Laumellum). Proprio in questo periodo, vuole la leggenda, che i Romani, abbiano sterminato una popolazione locale, e i corpi dei defunti siano stati gettati nel torrente, lasciando le acque rosse di sangue per giorni.
Ma la storia di questo corso d'acqua non termina qui. Infatti, sotto il dominio di Napoleone Bonaparte, questo torrente diede il nome ad un dipartimento Italiano, con provincia Novara: il Dipartimento dell'Agogna.
Altra curiosità che non tutti conoscono: l'Agogna, fino al 1600 circa era navigabile! Il torrente infatti aveva una portata maggiore rispetto a quella che conosciamo oggi, e permetteva i trasporti sia di persone che commerciali per quasi tutto il suo percorso.
Infine, vogliamo ricordare la presenza di una zona chiamata “Agogna Morta”: una lanca, creatasi attorno agli anni '50 durante alcuni lavori di sistemazione dell'alveo del torrente.
Qui, alcune specie animali e botaniche rendono unico questo territorio compreso tra la bassa provincia di Novara e la nostra Lomellina… Insomma… l'Agogna è un tutt'uno tra ambiente e storia.