L’ing. Marco Reguzzoni, presidente della fondazione Volandia Claudio Tovaglieri, avvocato presidente del comitato scientifico fondazione Volandia e Francesco Speroni avvocato e membro del comitato scientifico Volandia, hanno illustrato, anche tramite una serie di foto e video, l’avventura di questo museo, nato su iniziativa della Fondazione Museo dell'Aeronautica, che nel 2007 ha visto l’apertura al pubblico dei primi padiglioni, cui è seguito il recupero degli storici edifici dell'Azienda aeronautica Caproni.
L'inaugurazione della nuova sede è avvenuta nel 2010, con i motori della replica del Caproni Ca.1, realizzata da Mario Marangoni per commemorare il primo volo eseguito sopra Malpensa nel 1910 per opera del primo velivolo costruito dall'ingegner Caproni.
Oggi questo biplano è conservato all'interno del parco-museo insieme con una cinquantina di aerei ed elicotteri messi a disposizione dalle Forze Armate, dalle Industrie Aeronautiche sponsor e partner della Fondazione, nonché da collezionisti e da privati cittadini.
Ai velivoli si aggiunge la collezione Piazzai, ovvero una raccolta di 1200 modelli in scala che vanno dai progetti di macchine volanti di Leonardo da Vinci alle riproduzioni degli ultimi mezzi spaziali, costruiti dai fratelli Luciano e Sergio Piazzai, titolari dell’azienda di aeromodellismo di Arona attiva a partire dagli anni Quaranta del Novecento fino al secolo scorso.
Il Museo è gestito dall'Associazione Amici di Volandia, costituita da ex lavoratori del settore e da appassionati del volo, per la valorizzazione del patrimonio nazionale e internazionale, sia attraverso la manutenzione e la ristrutturazione degli aerei, tramite la divulgazione al pubblico della storia aeronautica che con mirati percorsi informativi e visite guidate al parco-museo.
Il Museo è suddiviso in diversi padiglioni tematici che, tra modelli al vero e velivoli con le rispettive schede tecniche, presentano allestimenti e ambientazioni scenografiche a tema e la possibilità di effettuare simulazioni di volo in apposite postazioni, oltre a un'area di circa 1000 metri quadrati dedicata ai bambini e ragazzi fino ai dodici anni, Baby Volandia, fornita di aerei gonfiabili e di apposite zone relax con cartoni animati, costruzioni e materiale da disegno, inerenti il mondo dell'aviazione.
Le differenti sezioni raccontano l'evoluzione della tecnica del volo dai primi velivoli a elica fino ad arrivare ai moderni apparecchi con motore a reazione, e illustrano le principali forme del volo, a vela, ad ala fissa, ad ala rotante, oltre agli interni delle Officine Caproni, la prima ditta aeronautica italiana, e l'emozione del primo volo effettuato dal biplano Ca.1 il 27 maggio 1910.
Con la collaborazione dell'Agenzia Spaziale Italiana è stato realizzato un settore sull'esplorazione della volta celeste e alla conoscenza delle missioni spaziali umane e dei grandi astronauti che le hanno portate a termine.
Inoltre una sala conferenza, una biblioteca multimediale e un archivio storico, dove sono raccolti libri e riviste permettono di approfondire i vari aspetti del volo e della storia delle principali aziende aeronautiche lombarde.
Questo particolare evento si colloca nel contesto della mostra Leonardo e il volo, che racconta come il volo dal Cinquecento, con i primi studi del genio di Vinci, si sia evoluto fino ad arrivare alla tecnologia di oggi, come dimostra il sofisticato simulatore di volo virtuale, che Volandia ha messo a disposizione per questa grande mostra dell’autunno di Vigevano.