Cronaca - 17 ottobre 2019, 18:00

Garlasco: tenta la rapina in gioielleria camuffato con lenti a contatto e capelli colorati, in manette un 29enne

Si è presentato insieme a un complice agli "Ori di Valenza" fingendo di essere un cliente. Il titolare ha messo in atto in modo tempestivo le procedure antirapina concordate con il comandante dei carabinieri

Con le lenti a contatto azzurre, occhiali, i capelli tinti di biondo e un abbigliamento che ha reso veramente arduo ai carabinieri riconoscerlo dalle foto segnaletiche, un pregiudicato ventinovenne casertano, unitamente a un complice, intorno alle 18:40 del 16 ottobre 2019 è entrato nell’importante gioielleria garlaschese “Ori di Valenza” di Corso Cavour e ha chiesto di vedere i gioielli di maggior valore per poter fare un regalo.

I rapinatori non hanno però fatto i conti con la prontezza e il coraggio del titolare, un quarantanovenne pavese, che, insospettito dall’atteggiamento dei due, ha messo in atto in modo tempestivo le procedure antirapina concordate qualche tempo prima con il comandante della stazione carabinieri di Garlasco e che hanno consentito l’arrivo in pochi minuti di una pattuglia di quel Reparto che si trovava già in zona.

Vistosi scoperti, i due rapinatori hanno tentato immediatamente la fuga, che non è riuscita al 29enne subito bloccato e arrestato. La sua perquisizione personale ha permesso di trovare un paio di guanti in lattice da utilizzare per non lasciare impronte digitali e una serie di grosse fascette in plastica da elettricista già approntate per poter essere utilizzate per bloccare le mani delle vittime a mo’ di manette.

L’uomo ha anche tentato invano di ingannare i militari dando un nome falso, così da contribuire al suo mancato riconoscimento, in virtù dei propri precedenti specifici da rapinatore (tra le altre rapine commesse nel passato, sua la responsabilità per quella alla gioielleria “Binotti” nel 2010 a Vigevano), per questo verrà denunciato per il reato di falsa attestazione sull’identità. Le indagini sono tutt’ora in corso per rintracciare il secondo rapinatore.

Grande è stata l’emozione del gioielliere al termine di tutto per essere scampato ad una rapina, che poteva risultare molto pericolosa per le intenzioni dei malfattori, e altrettanto grande è stata la riconoscenza verso i militari, che ne hanno in risposta elogiato il coraggio e la perfetta collaborazione.

Nei prossimi giorni si terrà il processo dell’arrestato, rinchiuso nel frattempo presso il carcere di Pavia.