Attualità - 01 novembre 2019, 18:48

Cilavegna, avviata la causa di beatificazione del servo di Dio, Nerino Cobianchi, fondatore dell’associazione Pianzola Olivelli

Il vescovo della Diocesi di Vigevano monsignor Maurizio Gervasoni ha promulgato un editto in cui accoglie l’istanza del postulatore monsignor Paolo Rizzi

Il Vescovo di Vigevano monsignor Maurizio Gervasoni ha pubblicato in questi giorni un editto in cui rende noto la di aver preso in carico la richiesta di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Nerino Cobianchi, da parte del postulatore monsignor Paolo Rizzi. 

Con questo editto – scrive la guida della diocesi vigevanese – rendo pubblico e porto a conoscenza, specialmente della Comunità ecclesiale, il Libello di domanda del postulatore, e invito tutti i fedeli a fornirmi direttamente o indirettamente o a far pervenire alla Cancelleria vescovile in piazza Sant’Ambrogio a Vigevano, notizie utili riguardanti la causa dalla quale si possono trarre notizie favorevoli o contrari alla fama di santità di questo Servo di Dio”.

Nerino Cobianchi, fondatore dell’associazione “Pianzola – Olivelli” di Cilavegna, paese nel quale visse impegnandosi a favore dei più deboli e bisognosi, sino alla morte sopraggiunta il 3 gennaio 1998 per una malattia era un uomo di profonda fede in Dio e dotato di grande carità.

Promotore di questa iniziativa che vuole assurgere agli onori degli altari il benefattore cilavegnese, monsignor Paolo Rizzi, già sacerdote lomellino a Mortara e Suardi ed ora impegnato da alcuni anni come esponente di spicco della Cancelleria Vaticana.

L’editto promulgato in questi giorni da monsignor Gervasoni dovrà essere esposto in tutte le chiese della diocesi per due mesi, pubblicato sul settimanale diocesano L’Araldo Lomellino e sul quotidiano della Cei Avvenire.