Attualità - 04 novembre 2019, 22:32

Mortara, a breve il “rosso stop” in corso Torino. Granelli: “L’obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza”

Verrà posizionato tra circa un mese e sarà molto più performante di un normale velox perché non scatterà fotografie, ma farà dei veri e propri filmati che non daranno più spazio alle scuse degli automobilisti colti sul fatto. Verrà collocato all’incrocio tra Corso Torino, via Belvedere e via Olevano, senza però interessare queste ultime due strade

“Vogliamo aumentare la sicurezza dell’incrocio, negli anni ci sono stati diversi incidenti. Il nostro obiettivo non è quello di fare le multe, ma che venga rispettato il semaforo rosso”. Le parole sono dell’assessore Luigi Granelli che, dopo aver effettuato le dovute valutazioni con il comando della polizia locale, ha deciso di procedere.

“E’ un incrocio - sottolinea Granelli - che vede transitare in entrata circa 600 veicoli al giorno. Molti dei quali percorrono il tratto a velocità sostenuta. Diversi vedendo da lontano il semaforo arancione, anziché rallentare, accelerano ancor di più per riuscire a passare. E’ ovvio che tutto ciò diventa pericoloso, anche perché, dati alla mano, nel pezzo completo di corso Torino sono avvenuti negli ultimi anni circa 22 incidenti. Se la nuova tecnologia ne evitasse almeno uno di gravi conseguenze, sarei felice perché significherebbe che l’obiettivo è stato raggiunto”.

Il meccanismo del “rosso stop” verrà noleggiato 1 anno con l’opzione di rinnovo per i due successivi. I primi dodici mesi saranno quindi una prova per vedere quale sarà l’impatto che avrà sulla cittadinanza. “Su tale discorso - riprende Granelli - abbiamo registrato un fortissimo interesse mediatico. Più si affronta l’argomento, più le persone sono prudenti. Alcuni addirittura mi fermano e mi espongono la loro “paura” per essere transitati con il semaforo arancione. Il risultato è per noi positivo perché la gente, pensando che la nuova tecnologia sia già attiva, sta attenta e rallenta”.

In città molti hanno storto il naso non per il meccanismo in sé, ma più che altro per un discorso di costi. Il “rosso stop” costerà infatti 3300 euro al mese. Una cifra che però verrebbe ammortizzata dalle multe. Se dovesse essere comminata una sanzione al giorno, pari a 163 euro, il sistema verrebbe pagato senza problemi.

“Non dovessimo raggiungere il numero previsto di multe per azzerare il costo mensile del “rosso stop” - spiega Granelli - sarà comunque un buon risultato perché vuol dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo sicurezza. Il fatto di investire denaro in questo capitolo non significa obbligatoriamente che si debba rientrare nei costi. I calcoli si faranno poi a cinque-sei mesi di distanza dalla collocazione di tale sistema”.

Il messaggio che vuole far passare però l’assessore è quello che nessuno intende “massacrare” di sanzioni i cittadini. “Allungheremo anche la durata dell’arancione - dichiara -. Passerà così dai 3 secondi attuali ai 5 che mi sembra equivalgano alla tempistica massima. A differenza di altre città, dove viene sottratto del tempo all’arancione per fare in modo che diventi subito rosso, noi cercheremo di preservare le tasche dei cittadini”.

Il “rosso stop” non interesserà via Belvedere e via Olevano, ma l’amministrazione interverrà anche in queste due strade per risolvere un’altra criticità. Il semaforo infatti, per problematiche relative ai sensori, impiega troppo tempo per diventare di colore verde.

Fabrizio Negri