Attualità - 06 novembre 2019, 11:59

Gambolò, rassegna le dimissioni il capogruppo di maggioranza Franchini. “Non c’era la volontà di confrontarsi su determinate questioni”

La decisione del consigliere è arrivata nella giornata di lunedì 4 novembre

“Chi si candida a ricoprire un ruolo pubblico deve mettere al primo posto gli interessi dei cittadini. Ultimamente ho però notato che da parte di alcuni della mia squadra questa idea non c’era più e, preso atto di ciò, ho ritenuto doveroso rassegnare le dimissioni da capogruppo”. Le parole sono di Andrea Franchini che continuerà a sedere in consiglio tra i banchi della maggioranza, ma non più nelle vesti di capogruppo.

“Ho chiesto diverse volte un confronto per discutere alcune questioni all’interno del nostro gruppo di maggioranza - riprende Franchini - ma purtroppo ho sempre notato con dispiacere che mancava la volontà di affrontarle. Se manca la voglia di confrontarsi vuol dire che non sono più visto come rappresentante della maggioranza”.

Tale scenario, secondo Franchini, ha iniziato a verificarsi da qualche tempo. “E’ già da mesi - sottolinea - che provo a ricucire uno strappo politico che si era creato, ma siccome la volontà di risolvere e discutere non c’era, ho preso questa decisione. Magari avrà influito anche una differenza di vedute nell’approccio agli incarichi”.

Relativamente al discorso dimissioni del leghista Franchini, che peso hanno avuto le parole del coordinatore della Lega Angelo Buffonini? Circa quindici giorni fa, infatti, Buffonini aveva dichiarato espressamente che in un’ipotetica alleanza Lega-Forza Italia in vista delle elezioni amministrative 2020, in quel di Vigevano, il nome di Galiani, vicesindaco di Gambolò, non era ben accetto. “Le mie richieste - continua Franchini - risalgono a molto prima dell’uscita di Buffonini. Quella è una discussione che dovrà essere affrontata dalla Lega di Vigevano. Il mio discorso è un qualcosa legato alla parte amministrativa”.

Nelle dimissioni presentate, l’ormai ex capogruppo di maggioranza, dimessosi ovviamente anche dalle commissioni consiliari delle quali è parte, ha spiegato la sua posizione. “Il nostro orizzonte era il bene della città - si legge in un estratto dell’atto numero 23823 del 05/11/2019 - purtroppo, i buoni propositi si sono scontrati subito con “l’esigenza” della vittoria, come se l’obiettivo da perseguire non fosse quello di amministrare la città ma “solo” quello di vincere le elezioni. Al resto si sarebbe pensato poi”.

Quale sarà ora il ruolo di Franchini? “Rimango in maggioranza - conclude - perché ovviamente non rinnego il programma politico-amministrativo che ho contribuito in prima persona a stilare. Continuerò a battermi affinchè i punti inseriti nel nostro programma vengano realizzati. Ho sempre votato secondo coscienza, quindi tutti i provvedimenti in linea con il programma redatto avranno il mio voto favorevole”.

Fabrizio Negri