Minaccia telefonicamente la sua ex e aggredisce a schiaffi quello che ritiene essere il nuovo compagno della ragazza. E, quando le forze dell'ordine si presentano a casa sua, sequestrano un piccolo arsenale di cui faceva parte, tra l'altro, un fucile a canne mozze con matricola abrasa.
Un uomo residente in provincia di Pavia è finito in manette, martedì sera, arrestato dalla Polizia di Stato di Vercelli che aveva raccolto la richiesta di aiuto della sua ex compagna, una giovane impiegata in un esercizio commerciale cittadino: In serata la ragazza ha contattato il 122 dicendo di essere minacciata telefonicamente dal suo ex fidanzato il quale, nella convinzione di ottenere dalla ragazza spiegazioni sul motivo della fine della loro relazione, le aveva detto che l’avrebbe aspettata fuori dal posto di lavoro.
La ragazza ha aggiunto che l’ex fidanzato, il giorno precedente, aveva preso a schiaffi un giovane suo amico, che riteneva essere il nuovo compagno.
Immediatamente due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale si sono recati nei pressi dell’esercizio commerciale: gli operatori della Volante, dopo avere raccolto le dichiarazioni della ragazza, hanno iniziato un’attenta attività di pattugliamento al fine di intercettare il veicolo con il quale l’ex fidanzato avrebbe potuto recarsi sul posto.
Dopo qualche minuto, in effetti, hanno notato l’autovettura condotta da un giovane, 26enne residente in provincia di Pavia, ex fidanzato della ragazza.
All’interno gli operanti hanno trovato un tondino in ferro ad anima piena della lunghezza di 50 centimetri, nascosto sotto il tappetino lato passeggero e una spranga in ferro di analoga lunghezza, occultata nel vano del ruotino di scorta.
Visto l’esito della perquisizione, gli operatori della Volante hanno proseguito l’attività recandosi nell’abitazione del giovane: nella camera da letto, erano conservati un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa, numerose cartucce a pallettoni calibro 12, una sciabola tipo ”Katana” della lunghezza di circa 90 centimetri, con lama affilatissima ed una mazza da baseball.
L’uomo è stato pertanto tratto in arresto nella flagranza di reato con le accuse di detenzione illegale di arma clandestina, ed è stato denunciato per di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, ricettazione e minacce gravi. L’arresto è poi stato dall’Autorità Giudiziaria di Pavia.