Non c’è trucco, non c’è inganno. Ma solo tanta passione, alimentata da buone dosi di slancio altruistico. Edoardo Gronda, da pochi giorni commissario dell’Area Giovani del Comitato di Voghera, si è dato una missione: portare un po’ di magia in quel grande contenitore di umanità che è la Croce Rossa Italiana. E non in senso metaforico. Studente di Ingegneria Edile Architettura a Pavia, il 23enne è infatti un promettente prestigiatore, dote che già in qualche occasione ha sfruttato proprio nella veste di volontario. Ad esempio con gli spettacoli offerti agli anziani ospiti degli incontri pomeridiani organizzati dalla CRI vogherese, oltre a un’esperienza in corsia ospedaliera con i colleghi dell’associazione milanese MagicLab. «La magia, intesa ovviamente come prestidigitazione – dice in proposito Edoardo – in un certo senso è una forma di donazione al prossimo. Anche se per pochi minuti, consente allo spettatore di staccarsi dalla realtà, dalle preoccupazioni quotidiane. O dalla sofferenza, nel caso di persone malate. Penso che, fra tutte le forme di intrattenimento proponibili nel contesto di un ospedale, sia quella maggiormente capace di lasciare un ricordo forte, perché avvolta dal fascino del mistero».
Attualmente per Edoardo i giochi di prestigio non sono solo un passatempo, in quanto gli permettono di lavorare nei weekend in un parco divertimenti di Milano: «Faccio magia per bambini – spiega – e contrariamente a quanto si possa pensare è un compito davvero difficile. Il motivo? Sarò diretto: si fa fatica a fregarli. I bambini sono curiosi, fanno domande, toccano tutto. E poi per stupirli ci vuole molta fantasia. Devi essere capace di costruire una storia coinvolgente, altrimenti il trucco di per sé non funziona come dovrebbe. Con gli adulti è tutto più semplice. In futuro mi piacerebbe dedicarmi a effetti di mentalismo e giochi di carte, i due campi che preferisco».
Dai Vernon (celebre esponente canadese della “vecchia scuola”) e l’inglese Daniel Madison (fra i nomi più interessanti della scena odierna) sono i due punti di riferimento di Edoardo, che tuttavia si è avvicinato all’illusionismo grazie al piccolo schermo. «Da piccolo mio padre mi ha mostrato un paio di trucchi, ma la scintilla vera e propria è scattata davanti alla tv. In particolare – rivela – sono stati Raul Cremona e il Mago Forrest ad appassionarmi alla magia. Dopo aver visto i loro numeri, la curiosità mi ha spinto ad approfondire la materia, che dapprima ho cercato di comprendere documentandomi su internet. Nei meandri del web si trova tantissimo materiale, comprese guide e tutorial, per quanto la qualità sia abbastanza scarsa: nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di contenuti prodotti da dilettanti, forse giusto utili per acquisire i primi rudimenti. Decisamente più istruttive le letture a cui mi sono dedicato successivamente, uscite dalla creatività di alcuni grandi illusionisti del passato e del presente. Libri che mi hanno permesso di apprendere molto, anche se in questo campo – aggiunge - non si smette mai di imparare. Infatti ho da poco iniziato a frequentare i corsi del Circolo Amici della Magia di Torino, una delle associazioni magiche più attive del mondo, del quale diventerò socio nel 2020».
Ora Edoardo, residente a Lungavilla, sta affrontando una nuova sfida nella veste di commissario dell’Area 5 della CRI di Voghera, quella che si occupa di “promuovere attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva”: «Ringrazio il Comitato e la presidente Ondina Torti – conclude – per l’incarico che mi è stato affidato. Quando cinque anni fa ho deciso di entrare nella Croce Rossa, mi sono dato l’obiettivo di essere il più possibile utile al prossimo. Farò del mio meglio per ripagare le aspettative, cercando di dare il massimo».