Nella notte tra domenica e lunedì la Sala Operativa della Questura di Pavia riceveva una chiamata di emergenza da una signora che chiedeva disperatamente aiuto. Nel tentativo di farsi dare il maggior numero possibile di indicazioni per raggiungere tempestivamente l'appartamento, l'operatore vedeva la comunicazione interrompersi bruscamente.
Senza perdersi d'animo, dopo tempestivi accertamenti, l'Agente riusciva ugualmente a rintracciare l'indirizzo della donna ed immediatamente inviava una Volante sul posto.
I poliziotti individuavano l'appartamento seguendo le urla di aiuto di una donna e si precipitavano alla porta d'ingresso. Quindi, con notevole difficoltà, la forzavano nonostante un blocco dall'interno dovuto al posizionamento di alcuni arredi/oggetti di grossa mole tra cui una scrivania ed una bicicletta.
Grazie all'intervento di un secondo equipaggio, veniva effettuata un'irruzione nella casa notando gli arredi completamente a soqquadro, i vetri delle finestre in frantumi e gli utensili della cucina sparsi sul pavimento.
Sul posto, nascosto dietro una porta, veniva notato ed immediatamente bloccato un cittadino dominicano che si presentava a torso nudo, in evidente stato di alterazione derivante dall'abuso di alcoolici. L'uomo, in possesso di un coltello a serramanico di 19 cm nascosto nella tasca dei pantaloni, veniva prontamente disarmato.
Nel medesimo frangente gli agenti prestavano soccorso alla donna che aveva richiesto aiuto al numero di emergenza la quale, in preda alla disperazione, presentava ferite da arma da taglio e tumefazioni al volto e sulle braccia.
La stessa riferiva di aver trascorso la serata unitamente al proprio compagno e ad alcuni connazionali in un bar cittadino. Una volta fatto rientro a casa, a cause dell'eccessivo consumo di alcoolici, l'uomo avrebbe improvvisamente perso il lume della ragione bloccando la porta per impedirle di fuggire ed iniziando a picchiarla e minacciarla, anche l'uso di un coltello, per poi cingerle le mani al collo nel tentativo di strangolarla.
La donna, approfittando di un attimo di distrazione del compagno, riusciva fortunatamente ad afferrare il proprio telefono cellulare e a comporre il numero di emergenza per chiedere aiuto. Tale gesto, unitamente al tempestivo intervento degli operatori; risultava determinante ad evitare un epilogo drammatico.
Una volta accortosi che la donna stava utilizzando il cellulare per chiedere aiuto, l'uomo le strappava l'apparecchio dalle mani distruggendolo continuando a minacciarla e percuoterla.
A seguito delle violenze subite, alla donna venivano diagnosticate ferite giudicate guaribili in 7 giorni
Il cittadino dominicano, un 48 enne con numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro la persona, veniva tratto in arresto per sequestro di persona e lesioni personali e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Nel processo per direttissima, tenutosi nella mattinata odierna, il Pubblico Ministero della Procura titolare delle indagini ha richiesto ed ottenuto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere dell'uomo.