Economia - 07 febbraio 2020, 07:31

Come strutturare un catalogo nel 2020: l’esempio di RS Components

Man mano che le vendite online prendono il sopravvento su quelle fisiche nei negozi, una nuova esigenza si fa strada presso i rivenditori: la costruzione di un catalogo funzionale

Man mano che le vendite online prendono il sopravvento su quelle fisiche nei negozi, una nuova esigenza si fa strada presso i rivenditori: la costruzione di un catalogo funzionale.

Nel caso di negozi fisici, di fatto, era sufficiente esporre un campione di ogni prodotto o esempi dei prodotti migliori e più gettonati del momento. In pratica era una selezione mossa da esigenze completamente diverse da quelle di un catalogo online.

Il catalogo online deve contenere tutti i prodotti e deve organizzarli in categorie che siano di aiuto all’utente, che ne indirizzino la ricerca esattamente su ciò che intende cercare e che, di conseguenza, presentino una buona struttura di base e un insieme di filtri funzionali.

Non è affatto, contrariamente a quanto si può pensare, un’arte semplice.

Catalogo RS Components: un esempio pratico

RS Components, azienda leader mondiale nella vendita di attrezzi e utensili da lavoro, ha molto da insegnare sotto questo punto di vista.

I pareri di chi si è servito della ricerca sul rs components catalogo sono entusiasti e non a caso. La sua strutturazione è decisamente invidiabile.

Partendo dalle macro-categorie, i prodotti sono suddivisi in:

  1. Componenti elettronici e connettori;

  2. Cavi, elettricità e automazione;

  3. Utensili e meccanica;

  4. Information Technology, strumentazione e sicurezza;

Si tratta di macro-categorie standard, fondamentalmente. Il pregio di questo catalogo, tuttavia, sta nelle suddivisioni successive. In ordine:

  • Le categorie si suddividono, con un menu a tendina, in numerose sottocategorie;

  • Le sottocategorie si dividono, poi, con un menù laterale che si apre portando il cursore su ognuna di esse, nelle tipologie generali di prodotti che comprendono, con riportato a fianco il numero complessivo di prodotti che ogni tipologia comprende;

In questo modo, senza muoversi dalla schermata principale e aver necessità di aprire altre pagine, l’utente avrà a disposizione non solo una panoramica generale dell’offerta, ma potrà andare direttamente sulla tipologia di prodotto che lo interessa.

I filtri: utilità e organizzazione

Una volta selezionata la tipologia di prodotto che si desidera acquistare, l’organizzazione del catalogo deve coinvolgere la strutturazione e l’organizzazione dei filtri.

Sempre RS Components permette di rendersi conto di quale è la struttura funzionale dei filtri. Troppo spesso, infatti, questi coinvolgono unicamente la scelta se organizzare i prodotti in base a prezzo crescente o decrescente, oppure individuare il range di prezzo che può interessare.

RS Components, invece, include tipologie di filtri che non riguardano solo i limiti dell’utente (economici, prevalentemente), ma anche scelte opzionali che lo possono aiutare nella scelta.

Si prenda ad esempio la categoria di prodotti “canaline passacavi”. I filtri presenti sono:

  1. Marchio;

  2. Diametro interno;

  3. Lunghezza;

  4. Dimensioni interne;

  5. Colore;

  6. Materiale;

  7. Numero di canali;

  8. Serie;

  9. Standard;

  10. Tempi di consegna;

I filtri per il prezzo sono indicati solo in corrispondenza dell’elenco dei prodotti, mentre quelli veri e propri racchiudono le principali categorie che interessano la scelta dell’utente.

Ogni filtro, ovviamente, conduce all’apertura di una piccola finestra con le specifiche da selezionare. All’applicazione dei filtri l’utente avrà a sua disposizione i prodotti che corrispondono perfettamente alle sue esigenze e solo allora, nel caso in cui siano talmente tanti da non poterli visionare tutti in un paio di pagine, allora può procedere ad ordinarli per prezzo crescente o decrescente.

Questo esempio permetterà di organizzare in maniera funzionale il proprio catalogo: strutturarlo in maniera funzionale è essenziale anche se non si posseggono tanti prodotti. Ovviamente nulla è tanto brutto quanto una categoria vuota, ma non bisogna necessariamente abolirne una se all’interno vi ricadono appena una mezza dozzina di prodotti.

L’ordine è uno dei principi fondamentali che portano gli utenti a fidarsi del rivenditore.