Cronaca - 07 marzo 2020, 20:08

Coronavirus, in Lombardia oltre 3400 casi. Gallera: «Abbassare il trend ora dipende dai cittadini»

Quarantuno casi in più rispetto a ieri nella provincia di Pavia. Il virus cresce e il sistema sanitario è sotto sforzo. L'assessore regionale duro con chi non rispetta le norme di prevenzione: «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini, ma molti cittadini non lo hanno ancora compreso»

Sono saliti a 27 i casi totali di contagio da Coronavirus in provincia di Varese. Un aumento di quattro unità rispetto alla giornata di ieri. A comunicare i dati è stato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in una diretta Facebook.

Una giornata che ha visto aumentare nettamente i casi in Regione Lombardia e che ha spinto l'assessore regionale a ribadire che l'importanza di seguire le indicazioni date dalle autorità per ridurre il contagio. «Ho visto oggi persone in strada che facevano la loro vita di sempre - ha detto Gallera - E' giusto non perdere l'ottimismo, ma dobbiamo avere la consapevolezza del momento, e questo vuol dire ridurre le nostre uscite e la nostra vita sociale. Questo messaggio non è ancora arrivato. La possibilità che il trend di crescita si abbassi adesso dipende da ognuno di noi».

A confermare che l'infezione avanza sono i dati diffusi dalle autorità regionali. «Siamo a 3420 casi di contagi in Lombardia - ha reso noto l'assessore - una crescita netta, dovuta anche al fatto che ieri non era stato caricato l'esito di circa 300 tamponi, che ha portato a un aumento di circa 800 casi. I ricoverati in reparto sono 1661, quelli in terapia intensiva sono 359 (più 50). In isolamento domiciliare ci sono 722 persone. Crescono anche i guariti: 524 i dimessi (75 in più rispetto a ieri). Purtroppo 154 anche le persone decedute».

«Il nostro sistema sanitario sta facendo un lavoro incredibile - ha spiegato Gallera -  per dare assistenza ai cittadini colpiti da questa infezione. Ma il quadro è complesso: abbiamo ricevuto una forte presa di posizione dal gruppo coordinamento delle terapie intensiva della Lombadia. Oggi ci hanno fatto arrivare un grido d'allarme dalla loro trincea, chiedendoci di mettere in campo misure forti per arginare l'ondata di persone che si rivolgono negli ospedali. Se il trend non diminuisce si rischia di arrivare a un punto in cui non si riuscirà a dare una risposta al meglio a chi è assistito. Riflessioni che Regione Lombardia ha condiviso. Riflessioni condivise anche con i sindaci del capoluogo con cui oggi ci siamo confrontati insieme al presidente Attilio Fontana». 

Da qui la necessità di prendere misure importanti. «Abbiamo trovato nei sindaci - ha aggiunto Gallera - grande solidarietà e la condivisione della necessità di provvedimenti importanti. Per questo abbiamo chiesto al Governo una forte presa di posizione in questo senso».

Ecco i casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi due giorni:

Bergamo 761 contagi (ieri erano 623, l'altro ieri 537), Brescia 413 (182/155), Como 23 (11/11), Cremona 562 (452/406), Lecco 35 (11/8), Lodi 811 (739/658), Monza e Brianza 61 (20/19), Milano 361 (di cui 158 a Milano città), Mantova 46 (32/26), Pavia 221 (180/151), Sondrio 6 (4/4), Varese 27 (23/17).

redazione online Varese