Cronaca - 15 marzo 2020, 02:25

Coronavirus, gli animali del Safari Park Lago Maggiore rischiano di morire di fame: «Chi può, doni cibo»

L'appello arriva dai gestori della struttura di Pombia che ospita 300 specie di animali diverse: «Servono aiuti immediati per poter sostenere i servizi essenziali e non dovere ricorrere a drastiche e più drammatiche decisioni. Chiediamo aiuto a grandi catene e negozi ma anche al pubblico: acquistate un biglietto da utilizzare quando avremo riaperto»

Safari Park Lago Maggiore in queste settimane sta attraversando un momento molto delicato che mette a rischio la regolare operatività e il sostentamento delle 300 specie di animali attualmente ospitati all'interno della struttura di Pombia (No). 

«I nostri animali necessitano di assistenza, derrate alimentari, farmaci ed integratori per decine di migliaia di euro - spiegano - e l'interruzione così brusca delle attività sta mettendo a dura prova finanze e relative forniture». 

Si chiede quindi alle aziende «un sostegno attivo ai centri commerciali, supermercati, negozi di alimentari frutta e verdura, panifici, alle aziende produttrici o agricole nel poterci donare quanto per loro superfluo o non più idoneo alla vendita». 

Un altro appello è rivolto ai privati cittadini. «A loro non richiediamo donazioni ne tanto meno invio di materiale, ma semplicemente la possibilità che possano acquistare adesso il biglietto di ingresso a data aperta sul nostro shop on line». Il biglietto lo si potrà poi utilizzare per tutta la stagione non appena la situazione di emergenza sarà rientrata: «E’ possibile anche donarlo come regalo per un evento o celebrazione». 

«Questo piccolo gesto ci permetterà di potere sostenere i servizi essenziali e non dovere ricorrere a drastiche e più drammatiche decisioni. L'equilibrio di un Parco Zoologico non è cosa così semplice, anche se dovessero intervenire sostegni governativi, sarebbe forse troppo tardi. Continueremo ogni giorno a svolgere il nostro lavoro con consapevolezza, professionalità e instancabile passione». 


redazione online Varese