Carrefour Italia, “per fare fronte alla situazione di crisi causata dall’emergenza coronavirus”, ha avviato la procedura per la richiesta della cassa integrazione in deroga per i dipendenti di 26 ipermercati in Italia.
La multinazionale francese ha chiesto l’ammortizzatore sociale per 4.472 dipendenti concentrati nelle regioni del Nord Italia. In particolare Piemonte e Lombardia: nella prima 1.762 dipendenti, nella seconda 1.449. Poi le altre.
L’attivazione, spiega il gruppo, “si rende necessaria in ragione delle misure restrittive adottate dalle autorità competenti per contrastare l’emergenza epidemiologica: in particolare le chiusure dei centri commerciali, la riduzione degli orari di apertura e le chiusure domenicali e festive, i vincoli sulla vendita di articoli non food e sulla mobilita’ delle persone tra diversi comuni, hanno avuto e continuano ad avere effetti negativi sull’andamento economico di alcuni ipermercati”.
L’impatto della riduzione oraria per i lavoratori coinvolti sarà in media di 1 o 2 giorni alla settimana ed è prevista l’attivazione della Cigd per un periodo massimo di 9 settimane o 13 settimane a seconda delle aree geografiche, che potrà essere ridotto qualora si modifichino le condizioni di contesto.