Attualità - 06 maggio 2020, 12:22

Fontana propone: «Negozi non alimentari aperti dal 18 maggio alle 11 e fasce scaglionate di ingresso al lavoro per i dipendenti 8-11»

Il presidente della Regione avanza alcune proposte al governo per evitare assembramenti sui mezzi pubblici nel momento delle nuove riaperture: «Fasce orarie 7-8, 8-9, 9-10 e 10-11 per l'inizio del lavoro e poi apertura dei negozi»

Attilio Fontana propone a Giuseppe Conte la riapertura dei negozi non alimentari dal 18 maggio ma con un orario di apertura differenziato, a partire dalle 11 di mattina, una volta esaurito anche il traffico per l'entrata al lavoro dell'ultima fascia di cittadini. Proprio quella di scaglionare in fasce l'inizio del lavoro per i dipendenti privati e pubblici è l'altra proposta sul tavolo con l'obiettivo di diminuire il possibile assembramento sui mezzi pubblici: le fasce sarebbe quelle 7-8, 8-9, 9-10 e 10-11. Al termine di quest'ultima fascia, il governatore Fontana propone l'apertura dei negozi. 

«Dobbiamo spalmare l'orario di inizio del lavoro, che deve andare dalle 8 a mezzogiorno», aveva già detto Fontana ieri intervenendo su Rai Radio 1 e avanzando la proposta a governo e sindacati. «Abbiamo dimostrato in questi giorni che se la ripartenza è graduale funziona tutto e si può attuare anche il distanziamento sui mezzi di trasporto pubblico. Se dal 18 ripartiamo con il commercio e le attività finora chiuse, nelle ore di punta si può creare affollamento e la mia proposta punta a regolarlo».