Cronaca - 11 maggio 2020, 14:37

Non ce l’ha fatta Andrea Rinaldi, il giovane centrocampista del Legnano. «Grazie del tuo sorriso gentile»

Andrea Rinaldi aveva 19 anni ed era ricoverato al Circolo di Varese dopo essere stato colpito da un aneurisma venerdì. Il cordoglio dei compagni: «Corri e gioca dal lassù per il tuo Legnano, ti avremo sempre nei nostri cuori». L'addio dell'Atalanta: «Sei sempre stato l’ultimo ad arrenderti»

Si è spento questa mattina a soli 19 anni Andrea Rinaldi, il centrocampista ceduto dall’Atalanta al Legnano ma cresciuto a Zingonia, che era stato colpito da un aneurisma cerebrale nella sua casa di Cermenate. Andrea è spirato oggi all’ospedale di Varese dove era arrivato venerdì in condizioni disperate

«L’AC Legnano, il mondo Lilla, la città e l'intero universo calcistico, a tutti i livelli, oggi vivono uno dei loro giorni più sconvolgenti – scrive la società in un lungo post per ricordare Andrea - Il nostro guerriero ci ha lasciato. Un aneurisma lo ha strappato alla vita a 20 anni non ancora compiuti, nel fiore degli anni, con una vita davanti e con una carriera che prometteva traguardi luminosi. Una tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo immaginare». 

Andrea ha lottato per tre giorni dopo il malore
 che lo ha colpito, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. «Potremmo scrivere pagine e pagine per raccontare chi era questo ragazzo d'oro, esemplare nella vita e nel gioco. Mai una parola o un tono fuori posto, mai una protesta né una polemica, sempre solo correttezza, impegno, educazione e rispetto. Valori trasmessi da una famiglia magnifica attorno a cui tutti dobbiamo stringerci per cercare di infondere coraggio e forza davanti a qualcosa di troppo abnorme per essere accettato, elaborato e compreso in termini razionali». 

Questo il ricordo del presidente lilla Giovanni Munafò: «Andrea arrivava gli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi e questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. Siamo sicuri che Andrea da lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano». 

Cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, Andrea ha giocato nel Mezzolara in D, esordendo poi nell'Imolese in C. Quindi l'arrivo al Legnano, dove in un anno ha giocato da mezzala, motorino rapidissimo e immarcabile. «Tutti ricorderemo il gol che segnò a dicembre nella sua nativa Carate e che regalò una vittoria fondamentale al Legnano. Vogliamo ricordarti così Andrea e non dirti addio. Corri e gioca dal lassù per il tuo Legnano, ti avremo sempre nei nostri cuori».

Anche il presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia dell'Atalanta partecipano commossi al dolore dei familiari: «Andrea ha vestito la maglia nerazzurra da quando aveva 13 anni fino alla Primavera, contribuendo con l’under 17 nel 2016 alla conquista dello scudetto e della supercoppa, per poi proseguire la sua carriera nell’Imolese, nel Mezzolara e in questa stagione nel Legnano. Sempre disponibile e positivo, sapeva farsi ben volere da tutti. Così come in campo eri sempre l’ultimo ad arrenderti, anche stavolta hai lottato con tutte le tue forze per non volare via troppo presto. Ma quel tuo sorriso gentile resterà sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti».