Attualità - 13 maggio 2020, 22:15

Approvato il Decreto Rilancio da 55 miliardi. Tutte le misure: 10 miliardi per rifinanziare la Cig, più di 4 miliardi per il bonus autonomi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato stasera il Decreto che contiene anche 4 miliardi per finanziare lo stop all'acconto dell'Irap, 6 miliardi per i ristori a fondo perduto delle Pmi e maggiori sgravi per affitti e tagli alle bollette

E' stato approvato questa sera dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Rilancio da 55 miliardi di euro.

A spiegare in conferenza stampa le misure contenute nel documento il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Roberto Gualtieri (Economia), Teresa Bellanova (Agricoltura), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico) e Roberto Speranza (Salute).

«E' un testo complesso - ha spiegato Conte - con oltre 250 articoli e per 55 miliardi di euro di valore, pari a due manovre, due leggi di bilancio». «Sapevamo - prosegue il premier - che il Paese è in attesa, ma ogni ora di lavoro era fondamentale: non è stato un minuto di più rispetto allo stretto necessario. La parola passa al Parlamento, con la speranza che il testo possa essere anche migliorato».

I contenuti del Decreto:

Ammortizzatori Sociali

 

«Ci sono 25,6 miliardi di euro per i lavoratori - ha detto il presidente del Consiglio - per rifinanziare e rafforzare la cassa integrazione e i bonus autonomi. Ma sappiamo che dobbiamo arrivare soprattutto in maniera semplice, rapida e veloce a coloro che non hanno ancora ricevuto nulla. Fin qui sono state pagate circa l'85% delle domande della cassa integrazione e 80% del bonus autonomi, raggiungendo 4,6 milioni di lavoratori, ma soprattutto la cassa in deroga ha mostrato dei ritardi: è un meccanismo farraginoso, pensato in periodi normali e non fuori dall'ordinario come questo. Abbiamo snellito questa procedura e confidiamo di recuperare il terreno perduto».

Il ruolo della Pubblica amministrazione

«Allo stesso tempo - aggiunge il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli - ci sono gli anticipi per saldare i crediti da parte della Pubblica Amministrazione e al tempo stesso per evitare che per le aziende che non hanno lavorato arrivassero bollette con costi fissi delle utenze. Ma al tempo stesso sosteniamo il trasferimento tecnologico e le start up, che sono l'economia del futuro. Lavoreremo anche alla sburocratizzazione e rilanceremo il concetto della fiducia del Governo verso gli imprenditori».

Tasse: tagli per 4 miliardi

E sempre tra gli aiuti per le imprese, il premier assicura sostegno a tutte le realtà: «Ci saranno 15-16 miliardi per le imprese, sia per le piccole che per le grandi, aiutando anche a ricapitalizzare - ha spiegato Conte -. Inoltre tagliamo fino a 4 miliardi di tasse per chi fattura fino a 250 milioni con lo stop all'Irap di giugno. E ci saranno sconti per quegli esercizi e attività aperti al pubblico che dovranno adattare le proprie strutture alle misure anti Covid. Inoltre rinviamo contributi e accertamenti a settembre e aiutiamo a pagare gli affitti dei locali». Sul fronte dell'edilizia: «Tutti potranno ristrutturare, per dare una boccata di ossigeno all'edilizia: non si spenderà un soldo per effettuare questo tipo di interventi».

Welfare, Sanità, Scuola e Ricerca

«Incrementiamo i fondi per le non autosufficienze e istituiamo i fondi per il sostegno alle strutture semi-residenziali per le persone con disabilità - annuncia Giuseppe Conte -, mentre per la Sanità daremo 3 miliardi e 250 milioni. Per la scuola stanziamo un miliardo e 250 milioni in due anni per un rientro a settembre in piena sicurezza, ma anche per la digitalizzazione, così come per lo svolgimento della Maturità in presenza e in sicurezza. Le risorse serviranno anche a stabilizzare il corpo docente, con 16 mila nuovi posti per insegnanti, così da arrivare a 78 mila nuovi insegnanti di ruolo. Un altro miliardo e 400 milioni saranno destinati a università e ricerca: «Abbiamo avuto la consapevolezza in questo periodo di quanto sia importante rafforzare la ricerca: ci sarà spazio per 4000 ricercatori nuovi, sperando che possano rientrare tanti giovani talenti italiani dall'estero», ha detto Conte.

Agricoltura

«Gli invisibili saranno meno invisibili». E' stato un punto di grande scontro, quello sull'emersione degli irregolari. E tutta la tensione accumulata in questi giorni si percepisce nell'intervento del ministro Teresa Bellanova, titolare del dicastero per le Politiche agricole: «Gli invisibili saranno meno invisibili - si commuove il ministro - concedendo loro i diritti che ci permettono di sottrarre uomini, forze ed energie al caporalato e alla malavita. Lo Stato è più forte del caporalato». Annunciato anche un miliardo e 150 milioni per la filiera agroalimentare.

Cultura e turismo: arrivano i bonus vacanze e i soldi per gli addetti

Il presidente Conte, inoltre, ha parlato di due dei settori che più hanno denunciato scarsa attenzione da parte del Governo: il turismo e la cultura. «In arrivo il bonus vacanza fino a 500 euro per famiglie con Isee inferiore a 40 mila euro, ma anche un Fondo strategico per il turismo da 150 milioni più 20 milioni per la promozione del turismo. L'occupazione del suolo pubblico potrà avvenire per i locali senza pagare la Tosap e non si pagherà la prima rata per l'Imu delle strutture turistiche». Per la cultura, invece, «ci sarà un'indennità da 600 euro per gli addetti ai lavori, anche per i mesi di aprile e maggio, oltre a un Fondo cultura per 50 milioni di euro».