Attualità - 12 luglio 2020, 12:31

Vacanze, il 93% sceglie l'Italia ma solo il 36% ha già prenotato. In crisi le città d'arte, mete preferite Puglia, Toscana e Sicilia

I risultati dell'indagine Confturismo, Confcommercio e SWG condotta nel mese di giugno: solo il 7% è intenzionato a scegliere l'estero, 1 su 2 si muoverà al massimo per sette giorni, 4 su 10 appena per due o tre giorni

Con le città e i luoghi d'arte in crisi, il 93% di chi si potrà concedere una vacanza (breve nella maggior parte dei casi: tre giorni per 4 italiani su 10) andrà in Italia e in particolare in Puglia, Toscana e Sicilia. Sono alcuni dei risultati comunicati dall'Osservatorio Confturismo, Confcommercio e SWG sull'indice di fiducia dei viaggiatori relativo al mese di giugno.

Il 16% di intervistati in più dello scorso anno decide dunque di spostarsi in Italia per il periodo estivo portando il totale di chi si fermerà nel nostro Paese al 93%: appena il 7% andrà all'estero tra Grecia, Spagna, Francia e Austria, che ha sostituito l'Inghilterra per via della quarantena obbligatoria decaduta soltanto da pochissimi giorni e delle restrizioni dovute al Covid.

I luoghi e le città d'arte precipitano al quarto posto delle preferenze degli intervistati (saranno meta del 15% dei viaggiatori, contro il 22% del 2019); chi resterà in Italia aggiungerà enogastronomia, benessere e itinerari green alle canoniche spiagge.

Si riduce il periodo di vacanza: 4 intervistati su 10 ipotizzano 2 o 3 giorni lontano da casa, 1 su 2 non più di una settimana e non molto distante dalla propria abitazione. Il 39% degli italiani campionati dicono che aspetteranno ancora a spostarsi da casa, mentre il 38% (era il 35% il mese precedente) dichiara che partirà. Gli indecisi sono ancora parecchi e cioè il 19%: queste persone temono di non avere disponibilità economiche o di ferie sufficienti. Appena il 36% del totale dichiara di avere già prenotato la vacanza da fare entro settembre.

«Finito il lockdown la crisi continua, mi auguro che il turismo - ha detto Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio - venga messo con urgenza al centro dei nuovi provvedimenti che Governo e Parlamento si apprestano a varare. E’ necessaria una cabina di regia sul turismo per programmare la ripartenza».