Attualità - 24 ottobre 2020, 18:23

Covid-19, il governo studia un nuovo Dpcm: ipotesi coprifuoco anticipato e ulteriore stretta su spostamenti, movida e sport

Secondo la stampa nazionale sono in arrivo regole più rigide per rallentare i contagi. Tra le ipotesi al vaglio il nuovo decreto potrebbe anticipare il divieto di uscire di casa e prevederebbe lo stop a palestre e piscine. Non esclusi limiti allo spostamento tra regioni

La curva dei contagi cresce ancora in tutta Italia e il governo pensa a un nuovo Dpcm per cercare di invertire il trend. Per questo motivo il premier Giuseppe Conte sta studiando un nuovo documento con il quale imporre regole più rigide a spostamenti, movida e sport.

Nulla è ancora deciso, ma secondo quando riporta Corriere.it, la stretta potrebbe arrivare già da domani seraSul tavolo delle ipotesi c'è quella di estendere il coprifuoco notturno al momento solo in vigore in alcune regioni, tra cui la Lombardia, a tutto il territorio nazionale. Con la possibilità di anticiparne l'orario, su pressione degli esperti, alle 22 o persino prima.

Secondo Repubblica.it invece il giro di vite potrebbe essere ancora più rigido: secondo il quotidiano romano una delle ipotesi al vaglio sarebbe quello del blocco dei movimenti non essenziali, ovvero la possibilità di uscire di casa per lavoro, scuola, attività produttive e acquisto di beni, mentre il coprifuoco potrebbe scattare alle 20, con chiusura anticipata dei bar e ristoranti.

Sul fronte del commercio i negozi resteranno aperti, eccetto per i centri commerciali nel fine settimana (ad eccezione di alimentari e farmacie, come previsto ad esempio dall'ordinanza lombarda. Possibili regole più rigide in arrivo per parrucchieri ed estetisti, mentre per palestre e piscine la linea dura potrebbe portare a limitazioni ancora più nette e non si esclude - ma al momento siamo nel campo delle ipotesi - la chiusura.

Un limite potrebbe arrivare anche allo spostamento tra regioni: si tratta però di un punto molto dibattuto che, sempre secondo quanto riporta la stampa nazionale, non trova unanimità all'interno del governo. L'ipotesi che potrebbe arrivare è quella di limitare gli spostamenti dalle regioni con un indici di trasmissibilità del virus molto alto, consentendoli comunque per motivi di lavoro, salute, urgenza e forse anche di famiglia. Vedremo quale sarà la decisione in merito.

La scuola rimarrà aperta: probabile un ricorso alla didattica a distanza per le scuole superiori, provvedimento che da lunedì scatterà già in Lombardia in base a un'ordinanza firmata dal governatore Fontana e ribadito con decisione anche nelle scorse ore.

Capitolo sport: ancora secondo Corriere.it come detto la linea dura porterebbe alla chiusura di piscine, palestre e circoli sportivi, dove al momento sono consentiti gli allenamenti. Inoltre i campionati non professionistici potrebbero fermarsi. Si potrà continuare invece a fare attività motoria all'aperto, come jogging, seguendo le regole già in vigore nel lockdown.