Cronaca - 13 novembre 2020, 20:00

Pavia: polveri sottili oltre la soglia. Il mini lockdown non abbatte lo smog

Codacons: “Occorrono misure strutturali per ridurre l’inquinamento ambientale. Sono anni che le amministrazioni vanno avanti con dei semplici palliativi”

Secondo gli ultimi dati diffusi da Arpa, il mini lock down non è in grado di abbattere la percentuale di inquinanti presenti nell’aria che respiriamo. Il PM10, infatti, ha toccato nella giornata del 10 novembre i 57 microgrammi per metro cubo, sforando il limite massimo di 50, così come pure è accaduto il 4 novembre. Ancora peggio per le polveri più sottili del PM2,5, che dal primo di novembre sono state al di sopra della soglia consentita per ben 7 volte, con una media di 47 microgrammi (limite consentito, 25) per metro cubo.  

Codacons: “Ogni anno in Europa sono oltre 422mila le morti premature per inquinamento atmosferico e l’Italia si colloca tra i paesi peggiori con oltre 60mila decessi l’anno di cui 20.500 riconducibili al Biossido di Azoto. Molto c’è da fare per ridurre questo problema, dal favorire la mobilità sostenibile, all’introduzione di costi di accesso per raggiungere il centro città in auto, per giungere al rafforzamento del servizio pubblico di trasporto da rendere gratuito nei giorni in cui si superano i livelli soglia. Insomma è indispensabile agire a livello strutturale e non con i continui palliativi cui siamo stati abituati negli ultimi decenni. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.