In attesa delle Faq ufficiali, attese (forse) per lunedì prossimo, continua a far discutere il divieto di spostamento dal proprio comune di residenza per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno previsto dall'ultimo Dpcm contro il Coronavirus. Uno stop che sta facendo discutere, tanto che - secondo quanto riporta questa mattina il Corriere della Sera - il provvedimento potrebbe andare incontro a una modifica.
Ad esprimere perplessità sono le Regioni che sottolineano come il divieto penalizzi in particolare i cittadini dei comuni più piccoli, costretti a rimanere nei confini del proprio paese e svantaggiati rispetto a quelli delle grandi città. Proprio per evitare queste discriminazioni questa voce del Dpcm di Natale potrebbe quindi essere modificata.
Al momento, come è noto, il documento del governo vieta ogni spostamento tra regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. Inoltre nei giorni del 25, 26 e 1° gennaio il divieto diventa ancora più rigido e impedisce di uscire dai propri comuni di residenza.
Secondo il Corriere quest'ultimo punto potrebbe essere modificato, trasformando - ma al momento si tratta solo di un'ipotesi - il divieto di spostamento dai confini comunali a quelli provinciali. Eventualità sulla quale il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha però già fatto sapere di non condividere.