Attualità - 15 dicembre 2020, 10:22

Serrata per Natale? «La certezza è che ristoranti e bar chiuderanno nei festivi e prefestivi»

Continua il tira e molla sulle nuove chiusure in vista delle feste: secondo il quotidiano Open c'è divisione nel governo tra chi vorrebbe il blocco totale (Speranza) e chi un compromesso (Conte) con negozi aperti ma, comunque, con ristoranti e bar chiusi

Difficile capirci ancora qualcosa sulle misure più restrittive in arrivo per le feste tra indiscrezioni, smentite e divisioni all'interno del governo. «La certezza, al momento, è che ristoranti e bar chiuderanno nei giorni festivi e pre-festivi - scrive il quotidiano Open fondato da Enrico Mentana - Quanto alla serrata dei negozi e, soprattutto, a ulteriori limitazione alla libertà di movimento, il governo non ha ancora trovato una quadra».

Altra certezza, come titola lo stesso Open, è che "il governo si divide sul lockdown di Natale". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, vorrebbe «istituire una zona rossa, dove si potrebbe lasciare l’abitazione solo per spostamenti ritenuti essenziali» aggiunge il quotidiano, ma il premier Conte sarebbe "scettico" e favorevole all'istituzione di «una zona arancione per i giorni festivi e pre-festivi dal 24 dicembre al 6 gennaio, dove i negozi resterebbero aperti e dove gli spostamenti all’interno del Comune sarebbero consentiti». 

Lo stesso Conte a Repubblica ha detto: «Perché cambiare se le misure si sono dimostrate efficaci?». Per concludere, Open ipotizza un mix tra zona arancione (dal 24 dicembre al 6 gennaio), con ristoranti e bar chiusi ma negozi aperti e spostamenti limitati - stessa indiscrezione è riportata dal Corriere della Sera - e rossa (dal 24 al 26, e poi dal 31 al 2), ma a questo punto sarebbe davvero difficile capirci qualcosa anche per chi sforza di farlo, calendario alla mano. Lo stesso Corriere riporta poi una terza via possibile: chiusure solo nei festivi e prefestivi, cioè 24-25-26-27-31 e poi 1-3-6 gennaio. Non resta, come sempre, che attendere: oggi riunione degli esperti del Comitato tecnico scientifico, prima di restituire la palla al governo.