Ieri (martedì) a Vigevano, la Polizia di Stato, ha arrestato un cittadino marocchino 33enne, privo di stabile occupazione, domiciliato in città, perché, a seguito di perquisizione di personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di un chilo e mezzo di hashish e 27 grammi di cocaina, destinati allo smercio in città.
L’uomo era oggetto di attenzione da parte degli investigatori del Commissariato di Polizia di Stato di Vigevano, che da alcuni giorni stavano monitorando i suoi movimenti in città, in quanto ritenuto una delle sicure fonti di approvvigionamento di stupefacenti per i giovani tossicodipendenti locali.
L’arrestato è stato fermato mentre stava rincasando e sulla persona sono state trovate alcune dosi e alcune centinaia di euro, che aveva verosimilmente ottenuto grazie alla vendita di droga.
A seguito di perquisizione eseguita nella sua abitazione, sono stati rinvenuti nella cantina e nel garage diversi panetti di hashish e cocaina, sia in forma compatta che già suddivisa in dosi. Inoltre, insieme alla droga vi erano un bilancino di precisione, pellicola trasparente e un taglierino per il frazionamento e il confezionamento delle dosi destinate alla vendita.
Complessivamente l’uomo, che formalmente risulta privo di reddito da lavoro, era in possesso di 1.400 euro in contanti.
Nella giornata odierna ha avuto luogo l’udienza di convalida dell’arresto con rito per direttissima, al termine della quale lo stesso è stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione e trasferito in carcere.
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