Cronaca - 09 febbraio 2021, 17:27

Vigevano, continuano le ricerche del camionista scomparso

Filippo Incarbone è stato visto da due conoscenti in zona Buccella

Continuano le ricerche di Filippo Incarbone, l'autista di camion di 48 anni. Scomparso da ormai oltre un mese. L'appello è stato lanciato ai fratelli, che hanno anche contattato la trasmissione televisiva “Chi l'ha visto” dopo che non avevano più notizie di lui dai primi di gennaio. Il 3 dello scorso mese, infatti, Filippo ha mandato un sms alla cognata augurandole buon anno, dopo di che il completo silenzio. Originario di Lecce, Filippo si è trasferito a Vigevano oltre 20 anni fa, con un gruppo di concittadini, che si sono mobilitati nelle ricerche attraverso i social. Vive in corso Genova ed è conosciuto e stimato dai vicini. Negli ultimi mesi è visibilmente dimagrito e si è fatto crescere la barba.

Il 6 gennaio i vicini di casa sentendo abbaiare per una giornata intera hanno chiamato i Vigili del fuoco e la polizia locale per entrare nell'appartamento di Filippo, dove il cane era stato abbandonato. Casper, il cagnolino al quale l'uomo, che nel mese di novembre aveva lasciato il lavoro in una ditta di autotrasporti dove era impiegato da vent'anni, era molto affezionato, è stato portato al canile ed è stato adottato da un amico di Filippo. Nella casa doveva viveva, nella quale sabato scorso è stato effettuato un sopralluogo anche dai carabinieri, è stato trovato molto disordine, ma nulla che possa indirizzare le indagini. Il telefono non è presente e risulta staccato. Non c'è il portafoglio. L'unico elemento di rilievo è la presenza di un tablet, che però non si accende e che è in possesso del fratello Sandro, arrivato in città per cercare Filippo.

Da quando l'appello è circolato sui social sono arrivate alcune segnalazioni di conoscenti di Filippo che l'avrebbero incontrato in zona Buccella, proprio dove lui amava passeggiare con il suo cane. L'hanno visto un giorno in compagnia di tre cani di grossa taglia e un'altra volta l'hanno visto fuori da un negozio di abbigliamento e oggetti vari gestito da cinesi. Gli avvistamenti risalgono alla metà di febbraio, quando l'uomo da dieci giorni non dava più notizie di sé. In entrambi casi i due conoscenti si sono fermati a scambiare qualche parola con Filippo e si dicono sicuri della sua identità.