Attualità - 01 marzo 2021, 21:59

La Provincia di Como diventa "arancione rafforzato". Da mercoledì le nuove regole

ll provvedimento firmato dal presidente della Regione, Attilio Fontana, resterà in vigore fino al 10 marzo, salvo proroghe. Dad per le scuole di ogni ordine e grado tranne gli asili nido

A partire da mercoledì 3 marzo, l’intera provincia di Como cambia colore e diventa zona "arancione rafforzato", insieme ai comuni di Comuni di Besate, Binasco, Casarile, Liscate, Melzo, Motta Visconti, Pozzuolo Martesana, Truccazzano, Rodano, Vignate, (MI); Cremona, Bordolano, Castelverde, Corte De Cortesi con Cignone, Corte De’ Frati, Olmeneta, Pozzaglio ed Uniti, Spinadesco, Spineda (CR); Asola, Casalmoro, Casaloldo, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Gonzaga, Medole, Moglia, Pegognaga, Pomponesco, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo Delle Segnate, Suzzara, Viadana (MN); Battuda, Bereguardo, Borgarello, Casorate Primo, Giussago, Rognano, Siziano, Trivolzio, Trovo, Zeccone, Vidigulfo, Zerbolò (PV).

La decisione è stata presa dalla Regione, specificando che l’ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana è stata decisa sulla base delle raccomandazioni della Commissione indicatori Covid di Regione Lombardia e sentito il Ministero della Salute. L’obiettivo è quello di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al Covid su diverse aree del territorio lombardo.

Le misure entreranno in vigore mercoledì 3 marzo con scadenza dopo una settimana, mercoledì 10 marzo compreso, con eventuale proroga sulla base dell’evoluzione del contesto epidemiologico.

L'ordinanza prevede la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché sospensione delle scuole dell’infanzia. 

Non è consentito ai residenti nel territorio della provincia di Como e dei predetti Comuni di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case), anche se ubicate in territori diversi dalla Provincia di Como e dei predetti Comuni.

L'ordinanza qui sotto.