Attualità - 22 marzo 2021, 11:51

Coldiretti lancia l’allarme: fiume Po in secca come ad agosto

Il fiume Po e’ in secca con lo stesso livello idrometrico della scorsa estate ad inizio agosto per effetto della lunga assenza di precipitazioni con l’allarme siccita’ al nord. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sul piu’ grande fiume italiano in occasione della giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) del 22 marzo istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – della conferma dei cambiamenti climatici in atto che hanno cambiato soprattutto la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni come dimostra la forte ondata di maltempo in atto nel meridione con bufere di neve e pioggia mentre al nord continua a splendere il sole. In particolare, al Ponte della Becca il livello idrometrico del fume Po e’ di -2,6 metri, praticamente lo stesso di agosto 2020, con una situazione di magra che si registra in tutti i principali fiumi del bacino come l’Enza che e’ vicino al minimo storico o il fiume Savio. La situazione di carenza idrica riguarda anche il lago di Como che a Malgrate si trova sotto la media del periodo con un livello di riempimento del 12%.

La sofferenza idrica al nord – continua la Coldiretti – mette a rischio le operazioni di semina delle principali coltivazioni come il mais e la soia necessarie per l’alimentazione degli animali in stalla ma anche le piantine di barbabietola sono gia’ in campo. La mancanza di acqua a fine inverno preoccupa l’agricoltura poiche’ le riserve idriche sono necessarie per i prossimi mesi quando le colture ne avranno bisogno per crescere.

Un fenomeno che si ripete nel tempo come conferma il fatto che in Italia mancano 5 miliardi di metri cubi di acqua rispetto a 50 anni fa, come rilevato dall’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi).