Sembrava vicina la rimozione totale del coprifuoco e, invece, secondo fonti governative, resterà attivo con lo spostamento alle 23: il nuovo orario scatterà però a partire da sabato 22 maggio e non da lunedì 17 come sembrava certo in un primo momento.
Una decisione definitiva dovrebbe essere presa nelle prossime ore, nel corso di una cabina di regia tra le forze di maggioranza. Nello stesso incontro potrebbero essere revisionati i parametri che determinano il cambio di colore delle Regioni. Sembra che, in luogo dell'indice Rt, potrà diventare determinante per gli spostamenti di fascia l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
Il programma delle riaperture verrà quindi ufficializzato dall’esecutivo, anche dopo il calo della curva dei contagi, con le vittime in lenta ma continua discesa (mai così pochi dall'8 ottobre scorso), lo svuotamento delle terapie intensive e la campagna di vaccinazione che viaggia spedita.
Sempre secondo fonti ben informate il via libera a cerimonie e feste di matrimonio potrebbe scattare il 15 giugno, mentre le piscine al chiuso riaprirebbero dal 1° giugno. La stessa data, come si sa, vedrà certamente il ritorno in palestra e probabilmente anche la possibilità di utilizzare i ristoranti "al chiuso". In attesa della manifestazione odierna dei centri commerciali si attendono notizie sulla loro possibile riapertura nei weekend così come i parchi tematici che potrebbero tirar su le serrande il 1° giugno.
Per concludere, secondo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, superata la soglia dei 30 milioni di vaccinati - di questo passo avverrà il 22 giugno - l'uso obbligatorio della mascherina potrebbe essere confermato solo in caso di assembramenti o in luoghi affollati.