Attualità - 28 settembre 2021, 11:45

Ferrera: discarica di cemento amianto, chiusura definitiva del lotto 1 entro l’anno

Il prossimo 13 novembre è previsto l’open day: visita all’impianto e l’incontro con la cittadinanza

I lavori di coltivazione della discarica di cemento amianto Acta di Ferrera Erbognone proseguono a regime. La dirigenza, nel frattempo, ha fissato due importanti appuntamenti: il primo alla fiera Ecomondo di Rimini a fine ottobre; il secondo è l’open day rivolto al territorio previsto il prossimo 13 novembre.
L’azienda sta ritirando rifiuto collocandolo nel settore 1 del lotto 2 dell’impianto. Contestualmente è in fase di realizzazione la chiusura definitiva del lotto 1. “Stiamo ricevendo 9 viaggi al giorno – spiega Francesco Minghetti, amministratore di Acta – Nel lotto 2 abbiamo posizionato ad oggi 10mila tonnellate delle circa 110mila totali. Per quanto riguarda il lotto 1 stiamo provvedendo al suo completamento: è già stata posizionata l’argilla, ora è in fase di sistemazione il materiale dranante e successivamente è prevista la posa del coltivo. L’ultimazione degli interventi è pianificata entro l’anno”.
Acta, nel periodo autunnale, ha previsto due importanti eventi di contatto con il pubblico e gli operatori del settore. In ordine, il primo è alla fiera Ecomondo di Rimini dal 26 al 29 ottobre (padiglione C1), l’esposizione mondiale dedicata all’economia circolare.
Sabato 13 novembre, nella mattinata, sarà invece organizzato un open day per visionare da vicino l’impianto di Ferrera Erbognone. “Da sempre – spiega Minghetti – siamo aperti al territorio, vogliamo coinvolgere amministratori e cittadini dei paesi vicini in un “porte aperte” con l’intenzione di dimostrare, ancora una volta, la bontà di un’operazione che sta risolvendo l’annoso problema del cemento amianto sui tetti, situazione sicuramente più impattante ed inquinante di una discarica come la nostra controllata nei minimi particolari. Ci metteremo a disposizione per incontrare i cittadini che lo vorranno, per spigare loro come avviene il ritiro delle lastre ed il loro coltivo. I nostri tecnici porteranno la gente nel cuore della discarica, metteremo a disposizione dati e cifre per dimostrare l’impatto nullo sul territorio”.